L'exchange di criptovalute Binance ha stretto una partnership con il protocollo blockchain pubblico Shyft Network per conformarsi alle normative della Financial Action Task Force (FATF/GAFI).
La rete Shyft è stata progettata per fornire una soluzione decentralizzata agli attori del settore crypto, capace di soddisfare gli standard di conformità di tutto il mondo, inclusa la "travel rule" del GAFI.
In una dichiarazione condivisa con Cointelegraph il 27 febbraio, il responsabile della conformità di Binance Samuel Lin ha affermato che, fino alla creazione della Rete Shyft, non esisteva alcuna infrastruttura esistente per consentire alle aziende di conformarsi alle nuove norme GAFI.
Come parte della guida aggiornata del GAFI per i Virtual Asset Service Providers (VASP), pubblicata la scorsa estate e che entrerà in vigore a giugno, la controversa travel rule impone ai VASP di raccogliere e condividere le informazioni Know Your Customer (KYC) durante le transazioni.
Rick McDonell, consigliere di Shyft ed ex segretario esecutivo del GAFI, ha affermato che la partnership "dovrebbe aiutare a portare questo settore [...] al livello successivo quando si tratta di interfacciarsi efficacemente con le autorità di regolamentazione", aggiungendo che:
"Si consiglia agli altri exchange di partecipare alle federazioni che praticamente soddisfano i requisiti di conformità di tutto il mondo, in particolare la travel rule del GAFI".
Shyft cerca di incoraggiare le aziende del settore crypto a implementare una soluzione ai requisiti del GAFI adatta allì'intera industria, utilizzando le sue soluzioni identity passporting e database bridging.
La sua tecnologia open source, progettata per conformarsi sia alle linee guida del GAFI sia al GDPR dell'Unione Europea, cerca di mantenere il pieno utilizzo delle reti decentralizzate e di stabilire degli standard per la condivisione sicura dei dati applicabili in più giurisdizioni.
La travel rule e il pasticcio di Binance con il KYC
Poco dopo l'attuazione della travel rule, il segretariato del GAFI Tom Neylan ha spiegato a Cointelegraph che il settore privato doveva "ancora lavorare per sviluppare un sistema tecnico capace di implementare questa regola":
"Non volevamo che il GAFI si mettesse a raccontare i dettagli tecnici di come le aziende dovrebbero conformarsi, perché diventerebbero rapidamente obsoleti."
La collaborazione di Binance con Shyft è particolarmente significativa alla luce di quanto successo l'estate scorsa. Ad agosto, infatti, l'exchange è stato vittima di un'estorsione da parte di alcuni hacker che si sono appropriati di una grossa fetta dei dati KYC dell'azienda, contenenti oltre 10.000 foto personali.