Secondo il CEO di Fedi, Bitcoin (BTC) è pronto a rivendicare il trono delle criptovalute entro la fine del 2023, poiché la sua superiorità "risulterà evidente" sotto ogni aspetto.

Durante l'evento Bitcoin 2023 a Miami, il giornalista di Cointelegraph Joe Hall ha intervistato Obi Nwosu, CEO e co-fondatore di Fedi, un protocollo di custodia della community Bitcoin che offre una soluzione alternativa per coloro che non hanno accesso o non si fidano degli exchange centralizzati.

Incontrare gli amici è la parte migliore delle conferenze. @obi @FelixWeis che scatta la foto!

Conosco questi ragazzi da quasi dieci anni! E che decennio è stato! pic.twitter.com/1UcfX6KdIg

— Marshall Long (@OGBTC) May 19, 2023

Durante l'intervista, Nwosu ha sottolineato che sta diventando "sempre più difficile negare" che Bitcoin abbia l'ecosistema "più veloce, più economico, più facile, più decentralizzato e più sicuro".

Egli prevede che ciò diventerà ancora più evidente entro la fine dell'anno. Ha osservato:

"Entro la fine di quest'anno sarà chiaro che per Bitcoin sarà tick, tick, tick".

Secondo Nwosu, se l'obiettivo è sviluppare funzionalità, creare una rete decentralizzata di social media o potenziare le comunità locali, sta diventando "sempre più ovvio" che Bitcoin è la soluzione più efficiente e sicura.

Tuttavia, ritiene che ci sia spazio per altre criptovalute oltre al Bitcoin. Immagina un "futuro multicoin", paragonandolo all'evoluzione della musica.

"Voglio dire, ci sono ancora i giradischi e il vinile, giusto; c'è ancora qualcuno che ama le cassette e i laser disk".

Inoltre, ha sottolineato un "grande malinteso" riguardo alla "lentezza dell'innovazione" del Bitcoin.

C'è l'idea errata che ci sia una limitazione funzionale o di scaling con Bitcoin, ma la "realtà è che" gli sviluppi stanno avvenendo "incredibilmente velocemente", ha dichiarato Nwosu, aggiungendo che ci si concentra sulla creazione di soluzioni "che siano corrette la prima volta".

Nwosu ha sottolineato che dare priorità alla perfezione può causare ritardi, ma è preferibile alla necessità di apportare modifiche "ancora e ancora". Secondo Nwosu, la criptovaluta è "un'idea", in quanto "è una combinazione di aspetti filosofici e tecnologici".

Ha spiegato che a causa della natura intangibile della criptovaluta, non può essere combattuta con forze fisiche come "pistole o missili". Invece, è vulnerabile agli attacchi attraverso "la disinformazione e talvolta una regolamentazione inappropriata o estrema".

Secondo Nwosu, i Paesi che non credono nella libertà di parola, o semplicemente nella libertà in generale, stanno studiando attivamente una regolamentazione rigorosa per le criptovalute.

Egli ritiene che la chiave per combattere questo fenomeno sia "correggere" la disinformazione e creare sistemi che "diano potere ai buoni".