In data odierna Bitcoin (BTC) ha raggiunto un minimo di oltre tre settimane a 91.530 dollari alle 2:00 UTC, individuando un minimo locale, per poi risollevarsi a 95.306 dollari alle 8:14 UTC, stando ai dati di Cointelegraph Markets Pro.

Grafico a 15 minuti di BTC/USD. Fonte: Cointelegraph

La correzione è scattata due giorni dopo che il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per imporre dazi sulle importazioni di merci da Cina, Canada e Messico, secondo quanto comunicato dalla Casa Bianca il 1° febbraio.
Secondo Ryan Lee, chief analyst di Bitget Research, la flessione è stata determinata dalle crescenti preoccupazioni degli investitori per una potenziale guerra commerciale globale in seguito all'introduzione dei dazi di Trump.
L'analista ha dichiarato a Cointelegraph:

"Sebbene storicamente Bitcoin sia stato considerato una copertura contro la volatilità dei mercati tradizionali, la sua recente performance evidenzia la crescente sensibilità agli eventi economici globali. L'attuale performance sottolinea come le tensioni geopolitiche e le decisioni politiche stiano sempre più influenzando le dinamiche del mercato delle criptovalute”.

Canada, Messico e Cina hanno promesso “misure di ritorsione” per i dazi di Trump, che hanno “ulteriormente aumentato l'ansia degli investitori, spingendoli ad allontanarsi dagli asset più rischiosi, comprese le criptovalute”, sostiene l'analista.
Il trend di Bitcoin si mantiene in linea con le previsioni degli analisti che prevedevano un “top locale” sopra i 110.000 dollari a gennaio, prima di un ritracciamento più marcato.

GMI Total Liquidity Index, Bitcoin (RHS). Fonte: Raoul Pal

In base alla sua correlazione con l'indice di liquidità globale, il lato destro (RHS) di Bitcoin, che indica il prezzo di offerta più basso a cui qualcuno è disposto a vendere la valuta, prima di un “picco intermedio di liquidità”, potrebbe determinare una correzione al di sotto dei 70.000 dollari a febbraio, spiega Raoul Pal, fondatore e CEO di Global Macro Investor, in un post del 29 novembre.

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Bitcoin rimane esposto agli sviluppi macroeconomici

Nonostante la narrativa che vede Bitcoin come una copertura contro la volatilità dei mercati finanziari tradizionali, esso rimane sensibile agli sviluppi economici.
Secondo Alvin Kan, direttore operativo di Bitget Wallet, Bitcoin potrebbe comunque registrare un rimbalzo rispetto ai mercati tradizionali.
Kan ha dichiarato a Cointelegraph:

“Sebbene il sell-off rifletta una tipica reazione di risk-off agli shock macroeconomici, la reputazione di bene rifugio di Bitcoin lascia ancora margine per un rimbalzo qualora gli asset digitali fungano sempre più da copertura contro l'inflazione e la svalutazione della moneta.”

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Nonostante i timori di una correzione a breve termine legata al tetto del debito statunitense di 36.000 miliardi di dollari, gli opinionisti di settore rimangono ottimisti sulle prospettive di Bitcoin per il resto dell'anno.
Le previsioni degli analisti per il resto del ciclo di mercato 2025 vanno da 160.000 dollari ad oltre 180.000 dollari.

How Much Higher Will Bitcoin Go? | Mark Yusko’s 2025 Predictions. Fonte: YouTube

Traduzione a cura di Walter Rizzo