Notizie sull'Economia

Le preoccupazioni per la guerra commerciale e la tradizionale volatilità del mercato minacciano una correzione a breve termine di BTC al di sotto dei 90.000 dollari, riferiscono gli analisti a Cointelegraph.

Canada, Messico e Cina promettono “misure di ritorsione” per i dazi di Trump, aumentando così l'ansia degli investitori e innescando il crollo del mercato crypto, spiegano gli analisti a Cointelegraph.

Jeff Park di BitWise ritiene che i dazi commerciali imposti dal presidente americano Donald Trump e la conseguente guerra commerciale favoriranno Bitcoin nel lungo periodo

Bitcoin ha raggiunto i 100.000$ nonostante le prestazioni deludenti del petrolio, dell'oro e dell' S&P 500, in un contesto di liquidità globale in calo

Da maggio, quando la massa monetaria M2 è ritornata positiva su base annua per la prima volta da novembre 2023, il prezzo di Bitcoin ha registrato un'impennata di oltre il 58%.

Diversi indicatori chiave suggeriscono che il floor price di lungo termine di Bitcoin sia superiore a 40.000$.

Secondo il FMI, l'inflazione dovrebbe normalizzarsi entro fine del prossimo anno, ma lancia l'allarme sul rallentamento della crescita e sull'aumento delle disuguaglianze economiche.

Si prevede che la Fed effettuerà il suo primo taglio dei tassi di interesse dopo la pandemia, il che potrebbe introdurre ulteriore volatilità prima della prossima salita del Bitcoin

La Federal Reserve statunitense dovrebbe iniziare a ridurre il tasso di interesse di riferimento a Settembre

Si prevede che il programma del partito, composto da 91 pagine, venga approvato durante la votazione della Democratic National Convention

Le possibilità che nel 2023 si verifichi un cripto bull market diminuiscono, dato che la Fed mantiene un atteggiamento aggressivo e continuano ad emergere minacce di recessione per l'economia statunitense

Le valute tradizionali sono sull'orlo del fallimento: blockchain e criptovalute rappresentano la risposta all'inflazione?

I principali esponenti del mondo delle criptovalute sostengono che il creatore di Bitcoin sia il candidato più meritevole per il premio economico, nonostante la vera identità di Satoshi rimanga sconosciuta

Tre economisti sono stati insigniti del Premio Nobel per le scienze economiche a seguito delle loro decennali ricerche sulle reazioni della società alle crisi finanziarie e su come evitare i crolli bancari

Il FMI ha previsto un rallentamento della crescita economica dal 6,1% dell'anno scorso al 3,2% nel 2022, che secondo alcuni avrà conseguenze negative per le criptovalute.