Gli afflussi on-chain di Bitcoin segnalano una forte domanda per la principale criptovaluta al mondo, con investitori e miner che intensificano la loro attività nonostante il sentiment negativo del mercato.
Nell'ultima settimana, la capitalizzazione realizzata di Bitcoin (BTC) è aumentata di oltre 8 miliardi di dollari, superando 1.100 miliardi di dollari, mentre il prezzo realizzato di BTC è salito sopra i 110.000$, indicando forti afflussi on-chain.
La capitalizzazione realizzata di Bitcoin misura il valore in dollari di tutte le monete al loro ultimo prezzo di movimento, rivelando l'investimento totale detenuto dai possessori di Bitcoin.
I nuovi afflussi sono attribuiti principalmente alle società di tesoreria Bitcoin e agli exchange-traded fund (ETF), secondo Ki Young Ju, fondatore e CEO della piattaforma di analisi delle criptovalute CryptoQuant.
Tuttavia, la ripresa del prezzo di Bitcoin rimarrà limitata fino a quando gli ETF Bitcoin e Strategy di Michael Saylor non riprenderanno le loro acquisizioni su larga scala, scrive Ju in un post pubblicato domenica su X, aggiungendo:
“La domanda è ora trainata principalmente dagli ETF e da MicroStrategy, entrambi in calo negli ultimi tempi. Qualora questi due canali dovessero riprendersi, è probabile che il mercato torni a crescere.”
Nel frattempo, i miner di Bitcoin stanno espandendo le loro operazioni, provocando un aumento dell'hash-rate, che è un “chiaro segnale rialzista a lungo termine” per la continua crescita del “veicolo monetario Bitcoin”, sottolinea Ju.
Recentemente, diversi importanti miner di Bitcoin hanno ampliato le loro unità, tra cui la American Bitcoin, legata alla famiglia Trump, che ha acquistato 17.280 circuiti integrati specifici per applicazioni (ASIC) per circa 314 milioni di dollari, stando a quanto riportato da Cointelegraph ad agosto.
Analisti: Bitcoin a 140.000$ entro novembre, in base a flussi su ETF
Nonostante gli 8 miliardi di dollari di nuovi afflussi, il sentiment degli investitori non è riuscito a riprendersi dalla “paura” che ha caratterizzato il mercato dall'inizio di ottobre, caratterizzato da liquidazioni da record per 19 miliardi di dollari.
Nonostante la Casa Bianca abbia rilasciato sabato una dichiarazione completa sull'accordo commerciale raggiunto tra il presidente Trump e il presidente cinese Xi Jinping, il sentiment degli investitori è rimasto negativo.
Ad ogni modo, secondo gli analisti dell'exchange Bitfinex, la ripresa degli afflussi verso gli ETF e il potenziale annuncio di un allentamento monetario da parte della Federal Reserve potrebbero spingere il prezzo di Bitcoin a 140.000$ a novembre.
“Il nostro scenario di base prevede un incremento del valore di Bitcoin fino a 140.000$, con afflussi totali di ETF compresi tra 10 e 15 miliardi di dollari, il che non sarebbe sorprendente”.
“Tra i catalizzatori figurano l'allentamento monetario della Fed con due tagli nel quarto trimestre, il raddoppio degli afflussi verso gli ETF e la forza stagionale del quarto trimestre, mentre permangono i rischi legati ai dazi e alla geopolitica”, concludono gli analisti.