Philip Swift, analista di Bitcoin (BTC) e creatore di Lookintobitcoin.com, ha delineato quattro ragioni per cui BTC è diretto verso i 22.000$. Diversi fattori fondamentali e tecnici indicano che lo slancio della principale criptovaluta si sta rafforzando.

La percentuale di HODL per un anno, il calo delle riserve di Bitcoin sugli exchange, i funding rate neutri e l’accumulo istituzionale suggeriscono un rialzo prolungato per BTC. Swift ha spiegato:

“La % di HODL per un anno è ancora molto alta? Sì. La gente sta portando via Bitcoin dagli exchange? Sì. Il funding rate è ancora neutro? Sì. Le istituzioni continuano a comprare? Sì. Bene, ci vediamo a 22.000$ tra qualche settimana quando il prezzo raggiunge la media mobile a 350 giorni x 2 del Golden Ratio Multiplier.”

Dal 1° ottobre, l’inizio del quarto trimestre, il prezzo di Bitcoin è aumentato da 10.773$ a 17.300$ su Binance.

Il grafico giornaliero di BTC/USD dall’1 ottobre
Il grafico giornaliero di BTC/USD dal 1° ottobre. Fonte: TradingView.com

La percentuale di HODL mostra la fiducia degli investitori

La comunità di Bitcoin definisce i possessori di BTC di lunga data come “HODLer.” La One-Year HODL Wave rappresenta la crescita del numero di investitori che conservano BTC per più di un anno.

Sin dal crollo di marzo, la One-Year HODL Wave è passata dal 59% al 62% e oltre. Attualmente si trova a un massimo storico, indicando un chiaro trend di accumulo.

La One-Year Bitcoin HODL Wave
La One-Year Bitcoin HODL Wave. Fonte: lookintobitcoin.com

Quando il numero di HODLer aumenta, dimostra un interesse a comprare e conservare Bitcoin per molto tempo. Il trend in corso potrebbe suggerire che gli investitori si aspettano un rialzo più ampio a lungo termine.

I funding rate sono neutri

Durante i cicli rialzisti, i funding rate di Bitcoin possono lievitare notevolmente mentre i long o i compratori travolgono gli short-seller.

Il mercato dei future su Bitcoin utilizza il meccanismo del funding rate per garantire l’equilibrio nel mercato. Se ci sono più long che short, il funding rate diventa positivo. In tal caso, i compratori devono compensare gli short-seller, e lo stesso vale per il caso opposto.

Il funding rate medio dei contratti future perpetui su Bitcoin si trova intorno allo 0,01%. Negli ultimi mesi, il funding rate è rimasto in prossimità di questo valore, scendendo in alcune occasioni sotto di esso.

Questo dimostra un discreto equilibrio tra compratori e venditori, indicando che il mercato non è ancora surriscaldato.

Le riserve di Bitcoin sugli exchange sono in calo

Come segnalato ieri da Cointelegraph, nel corso dell’ultimo mese 145.000 BTC hanno lasciato gli exchange.

Il flusso in uscita mensile di Bitcoin dagli exchange, equivalente a 2,3 miliardi di dollari, suggerisce l’intenzione degli investitori di tenersi stretti i propri BTC a lungo termine.

Gli investitori devono infatti depositare Bitcoin sugli exchange per poterli vendere. Di conseguenza, l’aumento dei flussi in uscita rivela solitamente che gli investitori prevedono di conservare BTC per periodi di tempo prolungati.

L’accumulo istituzionale è in crescita

Negli Stati Uniti, Grayscale rimane il punto d’accesso in Bitcoin preferito dagli investitori istituzionali. Il Bitcoin Trust di Grayscale è il veicolo d’investimento più vicino a un exchange-traded fund, essendo pubblicamente quotato negli Stati Uniti.

Secondo Grayscale, la compagnia ora possiede più di 500.000 BTC, che a un prezzo unitario di 17.000$ valgono oltre 8,5 miliardi di dollari.

Le istituzioni hanno continuato ad accumulare Bitcoin durante la sua forte ripresa dai primi mesi del 2020. La resilienza di BTC nel corso dell’anno, oltre alle prestazioni costantemente migliori dell’oro, hanno reso la sua funzione come riserva di valore un aspetto più convincente per le istituzioni.