Il 30 ottobre Bitcoin (BTC) è scivolato dai massimi storici, con gli operatori che ancora stentano a comprendere la calma reazione del mercato.
Grafico orario di BTC/USD. Fonte: TradingView
BTC offre gradito retest del supporto prossimo ai 72.000$
“Bitcoin ha superato tutti i lower high di quest'anno, tranne il massimo storico. Ci è andato vicino, ma non è stato in grado di scavalcarlo”, commenta il trader Daan Crypto Trades su X.
"Onestamente è meglio che effettui un rigetto prima di realizzare un equal high, piuttosto che spazzar via il livello. In questo modo è più probabile che vada incontro a quel massimo in un altro momento”.
Grafico giornaliero di BTC/USD. Fonte: Daan Crypto Trades/X
Analizzando i timeframe settimanali, il trader e analista Rekt Capital ha affermato che la chiusura settimanale fornirà informazioni cruciali sulla forza dell'ultimo movimento di BTC/USD.
“Bitcoin sta potenzialmente generando un wick al rialzo oltre il Range High del range di riaccumulazione”, riferisce ai follower su X, alludendo all'intervallo del prezzo spot di Bitcoin in gioco dai massimi storici di marzo.
"Siamo ancora a inizio settimana, quindi molte cose possono ancora cambiare. Bitcoin ha necessità di una chiusura settimanale al di sopra del Range High per dare il via al breakout”.
Grafico settimanale di BTC/USD. Fonte: Rekt Capital/X
La società di trading QCP Capital, nel frattempo, ha tentato di valorizzare la performance ottenuta finora da Bitcoin, riconoscendo al contempo il potenziale di prosecuzione grazie ad una combinazione dei fattori propulsivi di natura geopolitica e macroeconomica.
“La quotazione di Bitcoin è stata a dir poco eccezionale in questi due giorni, con un aumento di oltre l'8% e la rottura del livello di 73.000$”, riassume la società nel suo recente bollettino distribuito agli abbonati al canale Telegram.
“Il robusto afflusso negli ETF spot, i nuovi cicli di allentamento monetario nelle principali economie e le crescenti probabilità di vittoria del candidato presidenziale Donald Trump, favorevole alle crypto, costituiscono catalizzatori positivi”.
Ha altresì precisato che i prossimi dati sulla disoccupazione negli Stati Uniti, la decisione della Federal Reserve sui tassi d'interesse e gli utili delle aziende tecnologiche potrebbero condizionare il contesto.
Tassi di finanziamento piatti ed assenza di retail sconvolgono i Bitcoiner
Comparando l'attuale contesto di mercato con il superamento dei 73.000 dollari registrato a marzo, alcuni operatori non sono in grado di sottolineare a dovere la differenza.
Correlato: Bitcoin raggiunge i massimi storici di 68.000€, mentre i rialzisti puntano all'oro
“BTC è praticamente ai massimi storici e questi sono i tassi di finanziamento”, afferma il commentatore Byzantine General.
“Se un anno fa mi aveste detto che i finanziamenti sarebbero stati neutrali all'ATH non vi avrei creduto”.
I dati di monitoraggio forniti da CoinGlass confermano che i tassi di finanziamento sono solo marginalmente positivi al momento della stesura, con il più grande crypto exchange globale, Binance, praticamente neutrale.
Heatmap del tasso di finanziamento sulle crypto. Fonte: CoinGlass
Miles Deutscher, esperto analista crypto, ha constatato la relativa mancanza di interesse retail per il trading, come si evince dalla popolarità dell'app del più grande exchange statunitense, Coinbase, sull'App Store di Apple.
“Il prezzo è lo STESSO, ma i retail non sono ancora tornati”, conclude su X.
“È spaventoso quanto in alto possiamo andare”.
In precedenza, Cointelegraph ha segnalato una ricerca che misura le performance dei bull e bear market di Bitcoin avvalendosi della posizione dell'app Coinbase nella classifica dell'App Store di Apple.