Il 6 settembre, il prezzo di Bitcoin (BTC) è sceso sotto i 20.000$: l'asset potrebbe subire ulteriori ribassi, dato un dollaro statunitense estremamente forte e un modello tecnico poco incoraggiante.
Bitcoin punta ai 15.000$
Dal punto di vista tecnico, Bitcoin rischia di scendere a 15.000$ o meno nelle prossime settimane a causa di un pattern "bear flag."
I pattern "bear flag" si formano quando, dopo un forte downtrend, il prezzo si consolida all'interno di un range parallelo e ascendente. Solitamente si risolvono con un breakdown al di sotto della trendline inferiore, con un ribasso pari alla lunghezza del downtrend precedente.
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Bitcoin è entrato nella fase di breakdown del bear flag: come mostrato nel grafico in alto, il target di tale pattern si trova poco sotto i 15.000$.
Il dollaro domina
Le prospettive di un Bitcoin più debole stanno crescendo principalmente a causa del peggioramento del contesto economico.
Da inizio anno a oggi, il prezzo di Bitcoin è diminuito di circa il 60%: una sfortunata conseguenza della politica aggressiva della Federal Reserve, determinata a far scendere l'inflazione al 2% dall'attuale 8,5%. In particolare, la banca centrale statunitense ha alzato i tassi di riferimento al 2,25%-2,5% attraverso quattro rialzi consecutivi nel 2022.
Tali incrementi hanno stimolato l'appetito per le security basate sui contanti, a scapito di asset più rischiosi come Bitcoin. Un'analisi di Goldman Sachs mostra che i fondi comuni di investimento, i quali gestiscono complessivamente asset per un valore di 2.700 miliardi di dollari, hanno aumentato i propri contanti di 208 miliardi di dollari nella prima metà del 2022.
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La più ampia domanda di contanti ha aiutato lo U.S. Dollar Index, un indice che misura la forza del dollaro statunitense rispetto alle altre principali valute fiat. Il 6 settembre ha raggiunto un valore di 111.55, il più alto dal 2002.
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I conseguenza, nel 2022 il contante ha drasticamente sovraperformato azioni, criptovalute e materie prime. Questo trend potrebbe continuare, dato che la Federal Reserve non sembra intenzionata a ridurre i tassi.