I trader potrebbero rallegrarsi ora che il prezzo del Bitcoin si è avventurato al di sopra dei 17.400$, ma sono passati 27 giorni da quando Bitcoin (BTC) ha rotto per l'ultima volta la resistenza dei 17.250$.
Il 13 dicembre, dopo un movimento laterale di due settimane, Bitcoin ha registrato un rally del 6,5% fino a 18.000$ e nonostante l'attuale movimento manchi ancora di forza, i trader ritengono sia possibile un nuovo test della resistenza a 18.250$.
Il 9 gennaio, per iniziare la settimana, l'indice S&P 500 è salito al livello più alto degli ultimi 26 giorni. I dati economici avevano già alimentato l'aspettativa degli investitori di un rallentamento dei rialzi dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve statunitense e il rapporto sul Consumer Price Index (CPI) del 12 gennaio potrebbe dare credito a questa aspettativa.
Il 6 gennaio, i dati sulle vendite al dettaglio in Germania hanno mostrato a novembre una contrazione del 5,9% su base annua. Negli Stati Uniti, l'attività economica nel settore dei servizi si è contratta a dicembre dopo 30 mesi consecutivi di crescita. La lettura del Services Purchasing Manager's Index (PMI) è stata del 49,6%, e valori inferiori al 50% generalmente indicano un indebolimento dell'economia.
Gli investitori attendono con ansia il 12 gennaio per la pubblicazione del Consumer Price Index (CPI), che con ogni probabilità determinerà se ad inizio febbraio la Fed aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base o di 50 punti. Gli economisti si aspettano che il report mostri un aumento dell'inflazione del 6,6% nei 12 mesi fino a dicembre, per cui un CPI più basso del previsto potrebbe dare un ulteriore impulso alla performance dei mercati.
Tuttavia, gli impatti di un bear market durato un anno continuano a farsi sentire, come ha riferito Osprey Funds, gestore di asset digitali, che ha licenziato la maggior parte del suo personale nella seconda metà del 2022. La società di investimento offre prodotti crypto per i conti di brokeraggio dei suoi investitori accreditati, incluso un trust.
Gli analisti dovrebbero concentrarsi sui derivati del Bitcoin per capire se la recente price action positiva ha finalmente trasformato il sentiment degli investitori cripto.
Il premio sui futures mostra che il sentiment sta lentamente migliorando
Generalmente, i trader retail evitano i futures trimestrali a causa della differenza di prezzo rispetto ai mercati spot. Al contrario, i trader professionisti preferiscono questi strumenti perché prevengono la fluttuazione dei tassi di finanziamento in un contratto futures perpetuo.
Il premio annualizzato dei futures a due mesi dovrebbe oscillare tra il +4% e il +8% in mercati sani, per coprire i costi e i rischi associati. Pertanto, quando i futures scambiano al di sotto di un tale intervallo, si evidenzia una mancanza di fiducia da parte degli acquirenti con leva — in genere, è un indicatore ribassista.
Il grafico qui sopra mostra uno slancio positivo per il premio sui futures del Bitcoin, che ha recuperato da un ribasso del 3% registrato il 30 dicembre fino all'attuale valore positivo dell'1%. Sebbene si trovi ancora in un'area neutrale-ribassista, presenta un minore pessimismo rispetto al 13 dicembre, quando il prezzo del Bitcoin ha raggiunto i 18.000$. Tuttavia, secondo la metrica, la domanda di leverage long a 17.000 $ è piuttosto timida.
Prima di saltare alle conclusioni, i trader dovrebbero anche analizzare i mercati delle opzioni di Bitcoin per escludere le esternalità specifiche dello strumento futures.
Le opzioni prezzano rischi simili sia al rialzo che al ribasso
Il delta skew del 25% è un segnale indicativo di quando i market maker e i desk di arbitraggio stanno pagando troppo per la protezione al rialzo o al ribasso.
Nei mercati bear, gli investitori in opzioni danno maggiori probabilità al ribasso dei prezzi, facendo salire l'indicatore Skew oltre il 10%. D'altro canto, nei mercati rialzisti l'indicatore Skew tende a scendere sotto il -10%, il che significa che le opzioni put ribassiste sono scontate.
Il 9 gennaio, il delta skew ha raggiunto il bottom dell'8%, indicando che i trader di opzioni stanno valutando rischi simili sia al rialzo che al ribasso. Ancora più importante, il livello attuale è il più basso dall'8 novembre, ovvero dal fallimento dell'exchange FTX.
Anche se non c'è interesse per i leverage long tramite i futures, le whale e i market maker che fanno trading di opzioni si sentono più a loro agio con 17.000 $ come supporto.
Anche se non ci sono prove che sia in atto un pump a 18.250 $, perlomeno i trader sono meno avversi al rischio, secondo i dati sui derivati.
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