Le analisi avvertono come gli acquisti istituzionali siano essenziali per proteggere il breakout di Bitcoin (BTC), mentre la price action invoglia i “diamond hand” a vendere.
I dati forniti dalla società di analisi on-chain Glassnode rivelano come i detentori di lungo termine (LTH) abbiano iniziato a ridurre la loro esposizione a BTC.
Detentori di lungo termine aumentano le vendite di Bitcoin per tutto il mese di novembre
Il rialzo del prezzo di BTC ha consentito il raggiungimento di quasi 100.000 dollari, anche se alcuni operatori veterani non attendono a trarre profitto.
Glassnode, che traccia la variazione della posizione netta a 30 giorni tra le entità LTH, rivela ora una tendenza alla vendita in rapida ascesa.
I LTH consistono in wallet che accumulano una determinata quantità di Bitcoin da almeno 155 giorni e corrispondono all'estremità meno speculativa dello spettro degli investitori. Dopo aver accumulato per la maggior parte degli ultimi sei mesi, gli LTH hanno iniziato a registrare vendite nette.
Il 20 novembre, la diminuzione della posizione netta dei LTH ha raggiunto i 245.000 BTC rispetto a 30 giorni prima. Ciò rappresenta la maggior riduzione comparata a 30 giorni dal mese di aprile.
Variazione della posizione netta dei Bitcoin LTH. Fonte: Glassnode
In risposta, l'analista crypto Miles Deutscher sostiene che solo una pressione di acquisto su larga scala potrebbe contrastare in modo significativo la tendenza dei LTH. In cima alla lista vi sono i fondi negoziati in borsa (ETF) di Bitcoin spot degli Stati Uniti.
“I flussi degli ETF devono mantenersi sostenuti, altrimenti la pressione di vendita dei detentori a lungo termine potrebbe impattare sul mercato”, avverte Deutscher su X.
Flussi netti sugli ETF spot statunitensi di Bitcoin. Fonte: Farside Investors
Nell'ultimo mese gli ETF hanno registrato afflussi netti record e questa settimana hanno dato ulteriore impulso al settore con il lancio del trading di opzioni.
I dati della società di investimento britannica Farside Investors confermano un afflusso netto di oltre 770 milioni di dollari il 20 novembre.
Un grafico a corredo del post di Deutscher evidenzia tuttavia come anche questi afflussi rilevanti facciano fatica a contrastare l'attività dei LTH.
Bitcoin LTH vs. ETF net position change. Source: Miles Deutscher/X
Detentori di Bitcoin siedono su “significativi” profitti non realizzati
Proseguendo, Glassnode conferma che gli hodler di Bitcoin di ogni genere sono ora saldamente in attivo e che le dinamiche dell'offerta sono destinate a mutare di conseguenza.
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“Con l'aumento della redditività degli investitori di mercato, entra in gioco l'elevato potenziale di nuove pressioni da parte dei venditori”, riporta la società nell'ultima edizione della sua newsletter settimanale “The Week Onchain”, pubblicata il 20 novembre.
I ricercatori mettono in evidenza il parametro del valore di mercato rispetto al valore realizzato (MVRV), che ammonta quasi a quello del vecchio picco di 73.800 dollari di Bitcoin di marzo.
“Il prezzo di Bitcoin ha recentemente superato la banda +1σ, situata a 89.500 dollari”, commentano i ricercatori a proposito delle deviazioni del prezzo realizzato.
“Questo segnala che gli investitori detengono ora profitti non realizzati statisticamente significativi e suggerisce una maggiore probabilità di attività di presa di profitto”.
Bande di prezzo di Bitcoin MVRV a deviazione estrema. Fonte: Glassnode
Glassnode sottolinea che i bull market delle crypto sono spesso caratterizzati da lunghe fasi di “overheating” (letteralmente “surriscaldamento”) dei parametri.
“Tuttavia, il mercato è rimasto storicamente in questo stato di eccesso per lunghi periodi di tempo, soprattutto quando è stato sostenuto da afflussi di capitale sufficientemente consistenti da assorbire la pressione del lato vendita”, conclude Glassnode.