Alipay, la più grande piattaforma di pagamento cinese con più di 1 miliardo di utenti, avrebbe pubblicato annunci pubblicitari relativi a Bitcoin e criptovalute per gli utenti della Cina continentale.
Come riportato in data odierna dall'agenzia di stampa locale Sina Finance, molti utenti del continente cinese avrebbero visualizzato annunci promozionali relativi a fondi negoziati in borsa (ETF) di Bitcoin (BTC) sulle loro homepage di Alipay.
La pubblicità promuoveva gli investimenti in criptovalute, riportando la dicitura: “Investimento globale, criptovalute in ascesa, investimento minimo 10 yuan, sali a bordo ora”.
L'annuncio rimandava gli utenti a Huabao Overseas Technology C (QDII-FOF-LOF), che secondo quanto riferito avrebbe un'esposizione indiretta alle azioni Coinbase ed all'ETF Bitcoin ARK 21Shares.
Limite di acquisto giornaliero di 140 dollari
Colin Wu, un autorevole osservatore del mercato locale, ha dichiarato su X che gli utenti della Cina continentale sono al momento limitati ad acquistare un massimo di 1.000 yuan cinesi (137 dollari) di azioni del fondo al giorno. L'investimento minimo è di 10 yuan, pari a 1,40 dollari.
"Ha investito indirettamente in azioni Coinbase e nell'ETF Ark spot Bitcoin tramite il fondo di Wood Sister. Inoltre, Huabao Technology e molti QDII simili pubblicizzano le criptovalute su Alipay”, spiega Wu su X.
ETF su ARK 21Shares Bitcoin e Coinbase appaiono nell'annuncio della homepage di Alipay (tradotto con Google). Fonte: Colin Wu
In data 11 dicembre sono emerse le prime notizie sulla presenza su Alipay di annunci relativi alle criptovalute, con la testata locale ChainCatcher che ha diffuso la notizia, citando i report della community.
Alcuni utenti confermano di aver visualizzato gli annunci di criptovalute su Alipay, prevedendo che “il prossimo passo sarà quello di acquistare Bitcoin direttamente con l'app”.
Cointelegraph ha contattato Alipay e Wu per un commento sugli annunci di criptovalute su Alipay, ma senza ricevere risposta al momento della pubblicazione.
"Non sorprendono" gli ETF statunitensi su Bitcoin nella Cina continentale
Secondo Yifan He, CEO dell'importante azienda cinese di blockchain Red Date Technology, la società madre di Alipay, Ant Financial Services Group, fornisce già alcuni servizi di trading sugli ETF statunitensi.
“Quindi, autorizzare l'ETF su Bitcoin non mi sorprenderebbe”, spiega a Cointelegraph, aggiungendo che l'acquisto e la vendita avvengono tutti attraverso Ant Group in yuan cinesi.
“Finché le persone non possono spostare illegalmente lo yuan fuori dal Paese, le autorità di regolamentazione non lo considereranno un rischio o un problema”, aggiunge.
Egli suggerisce che i recenti annunci di criptovalute su Alipay non costituiscono un'offerta diretta di Ant, ma piuttosto annunci pubblicati in quanto qualche “terza parte ha trovato delle scappatoie”.
“Non significa nulla. Spariranno presto”, conclude.
Alipay ha vietato tutte le transazioni connesse a Bitcoin nel 2019
Alipay ha ufficialmente vietato qualsiasi transazione connessa a Bitcoin sulla sua piattaforma nel 2019, rimarcando la sua posizione anti-crypto in linea con l'agenda del governo cinese.
La Cina continentale, che inizialmente ospitava le principali piattaforme di trading di criptovalute a livello globale come Binance, Huobi e OKX (ex OKEx), ha vietato gli scambi di criptovalute nel 2017.
Il governo cinese ha mantenuto la propria politica, attuando un giro di vite interdipartimentale nel 2021. Nonostante il divieto, le autorità cinesi hanno ripetutamente dichiarato che gli asset crypto sono proprietà legali protette dalla legge.
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Nel corso del bull market del 2024, alcuni esponenti del settore, tra cui l'amministratore delegato di Galaxy Digital Mike Novogratz, hanno segnalato le voci secondo cui la Cina avrebbe “probabilmente tolto il blocco” su Bitcoin a luglio. Tuttavia, la community si è dimostrata per lo più scettica.
Ad aprile, il data analyst di Bloomberg Jack Wang ha dichiarato che i fondi negoziati in borsa di criptovalute di Hong Kong non sarebbero stati disponibili per gli investitori della Cina continentale.
Ciononostante, a novembre, Nano Labs, azienda di Hangzhou che progetta chip per il mining, ha iniziato ad accettare Bitcoin come pagamento per i suoi beni e servizi attraverso un conto commerciale su Coinbase.
Traduzione a cura di Walter Rizzo