Secondo Philippe Meyer, responsabile delle soluzioni digitali e blockchain di BBVA, l'esposizione a Bitcoin ed Ether, le due principali criptovalute, aumenterà significativamente i rendimenti dei portafogli di investimento tradizionali.
Durante un panel al Web3 Corporate Innovation Day, Meyer di BBVA ha dichiarato che l'azienda ha rilevato che l'introduzione di una piccola parte di asset digitali come Bitcoin o Ethereum contribuisce a "migliorare notevolmente la performance" dei portafogli di investimento:
"Perciò se si aggiunge qualcosa come il 3% - 5% del proprio patrimonio in gestione in crypto, questo fa davvero la differenza".
Meyer ha dunque affermato che un'allocazione di portafoglio dal 3% al 5% in criptovalute consente di incrementare significativamente i rendimenti degli investitori:
"Quindi chiunque sia interessato ad ottenere un migliore rendimento del proprio patrimonio dovrebbe prendere in considerazione questo tipo di asset class".
I commenti di Meyer giungono nel bel mezzo di un periodo positivo per le criptovalute, con il prezzo di Bitcoin salito di oltre il 146% nell'ultimo anno e scambiato sopra la soglia dei 65.383$, secondo i dati di CoinMarketCap.

Nel 2024 Bitcoin triplica rendimento dell'S&P 500
Nel corso del 2024, il prezzo di Bitcoin ha superato in modo significativo il rendimento dell'S&P 500, l'indice del mercato azionario che traccia la performance delle 500 maggiori aziende quotate in borsa.
Da inizio anno, il prezzo di Bitcoin è salito di oltre il 47%, mentre l'S&P 500 è salito solo del 15%, il che significa che BTC ha sovraperformato l'indice di oltre tre volte, come riportato da TradingView.

Allargando il campo, la discrepanza dei rendimenti risulta ancora più marcata. Su un orizzonte temporale annuale, BTC è aumentato del 147% mentre l'S&P 500 è cresciuto solo del 24%, il che significa che BTC ha sovraperformato l'indice di oltre sei volte.
Tuttavia, Bitcoin ha subito un rallentamento nel breve termine, con un calo del 2,3% sul grafico mensile, mentre l'S&P 500 è salito del 2,8% nello stesso periodo.
Prezzo di Bitcoin trascinato al ribasso dai deflussi degli ETF
Il prezzo di Bitcoin è attualmente in fase di correzione, a seguito del rallentamento degli afflussi dagli ETF spot su Bitcoin degli Stati Uniti.
Questa settimana gli ETF di Bitcoin statunitensi hanno interrotto una serie di 20 giorni consecutivi di afflussi netti positivi e hanno registrato tre giorni di deflussi negativi. Secondo i dati di Farside Investors, il 17 giugno gli ETF hanno registrato deflussi per oltre 145 milioni di dollari.

Secondo Jag Kooner, responsabile dei derivati presso Bitfinex, la ragione principale dei deflussi è la carenza di convinzione degli investitori in ETF, che vendono al di sotto della loro base di costo iniziale.
Kooner ha dichiarato a Cointelegraph:
"Si tratta di un pattern tra gli investitori in ETF, che sembrano ingigantire le oscillazioni di mercato, come abbiamo visto in una dinamica simile quando a fine aprile ci sono stati afflussi netti di oltre 1 miliardo di dollari quando i massimi dell'intervallo BTC erano superiori a 70.000$, seguiti da significativi deflussi quando i minimi dell'intervallo si sono avvicinati a 60.000$".
Traduzione a cura di Walter Rizzo