Le idee e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle dell'autore, e non riflettono necessariamente il punto di vista di Cointelegraph.com. Qualsiasi trade o investimento comporta dei rischi: si consiglia di condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione definitiva.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC.

A breve Mt.Gox, celebre exchange di Bitcoin andato in bancarotta nel 2014, distribuirà ai propri creditori circa un miliardo di dollari in criptovalute. Poiché si è trattata di una lunga attesa, qualcuno potrebbe immediatamente vendere le proprie monete, portando ad una nuova spinta ribassista.

Quando i volumi di scambio sono molto alti, un afflusso tanto elevato di denaro può nel peggiore dei casi portare ad una reazione a breve termine, in quanto gli acquirenti tendono ad eliminare velocemente l'eccesso di offerta. Il quadro tuttavia cambia quando i volumi sono bassi.

Se i rialzisti prevedono l'introduzione di una grossa quantità di denaro nel mercato, potrebbero rimandare i propri acquisti nella speranza di un'ulteriore riduzione dei prezzi. Ma in mancanza di acquirenti i prezzi crollano, gli investitori vendono in preda al panico e i ribassisti mantengono il mercato sotto pressione.

D'altra parte, nel caso in cui i creditori dovessero vendere i propri Bitcoin in maniera misurata, i mercati potrebbero facilmente assorbire l'introduzione di piccole quantità di denaro. Sarà interessante analizzare la risposta degli investitori e i movimenti dei prezzi.

Quali sono i livelli importanti, sia verso il basso che verso l'alto, ai quali bisognerà prestare attenzione? Scopriamolo dando un'occhiata ai grafici!

BTC/USD

Il pullback da quota 6.075$ si è fermato alla EMA a 20 giorni, generando una nuova ondata di vendite da parte dei ribassisti. Entrambe le formazioni negative – un head and shoulders e un triangolo discendente – verranno completate nel caso in cui il Bitcoin dovesse chiudere sotto i 5.900$.

Nonostante i target dei pattern di trovino molto più in basso, prevediamo un supporto a 5.450$ e 5.000$.

BTC/USD

Se i rialzisti riusciranno a difendere l'area di supporto compresa tra 5.900$ e 6.075$, la coppia BTC/USD potrebbe ottenere una spinta verso l'alto. La nostra visione diverrebbe positiva nel caso in cui i prezzi dovessero superare quota 6.600$.

Al momento entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI è negativo: probabilmente assisteremo ad un nuovo test delle linee di supporto.

Considerando il pattern ribassista, consigliamo ai trader di attendere il test del supporto, e procedere con l'acquisto in caso di tentativo di pullback. Fino as allora, è meglio rimanere in disparte.

ETH/USD

L'incapacità dei rialzisti di superare la EMA a 20 giorni ha causato numerose vendite. Ethereum possiede un supporto minore a 203$: sotto tale livello il declino potrebbe estendersi fino a 183,17$.

ETH/USD

Il trend rimane ribassista: entrambe le medie mobili sono in calo, e l'RSI scivola verso il basso dopo aver raggiunto i 40 punti.

La coppia ETH/USD mostrerà un'inversione soltanto se riuscirà a superare la downtrend line del canale discendente e la SMA a 50 giorni. Probabilmente assisteremo a qualche giorno di movimenti range bound. Attenderemo la formazione di nuove configurazioni d'acquisto prima di suggerire lo scambio di questa valuta.

XRP/USD

Negli ultimi quattro giorni Ripple si è a malapena mosso verso l'alto. Continua ad essere scambiato attorno al supporto a 0,27$: questo mostra che gli acquirenti non hanno alcuna fretta di entrare nel mercato ai livelli correnti.

XRP/USD

Un breakdown dal range compreso tra 0,24508$ e 0,27$ rappresenterebbe uno sviluppo negativo, che potrebbe portare ad un ulteriore ribasso fino a 0,20$.

Nel caso in cui i rialzisti riuscissero a superare la EMA a 20 giorni, la coppia XRP/USD potrebbe ottenere uno slancio fino alla SMA a 50 giorni, e successivamente a 0,37390$. La nostra visione diverrà positiva soltanto se i prezzi oltrepasseranno la downtrend line, poiché segnalerebbe la formazione di un double bottom.

BCH/USD

Gli acquirenti hanno abbandonato Bitcoin Cash: il prezzo, che ha ormai raggiunto i minimi annuali, continua inesorabilmente a scendere. BCH/USD

Le medie mobili in calo e l'RSI negativo mostrano che al momento il mercato è nelle mani dei ribassisti.

La coppia BCH/USD mostrerà i primi segni d'inversione soltanto al superamento del canale discendente. Fino ad allora, qualsiasi tentativo di pullback incontrerà una forte resistenza alla EMA a 20 giorni e alla SMA a 50 giorni. Attenderemo la formazione di configurazioni d'acquisto affidabili prima di suggerire lo scambio di questa moneta.

EOS/USD

Da circa quattro giorni EOS continua ad oscillare attorno a quota 5,65$. I rialzisti non sono riusciti a superare la resistenza superiore, i prezzi sono ora in calo.

EOS/USD

La moneta potrebbe ora scivolare fino al prossimo supporto importante, a 4,493$. Se nemmeno questo livello dovesse reggere, un crollo fino a 4,1778$ diverrebbe molto probabile.

Se invece tale supporto dovesse reggere, la coppia EOS/USD tenterà un breakout da 5,65$ ed un'impennata fino a 6,8299$. I trader dovrebbero mantenere le rimanenti posizioni long con uno stop loss a 4,4$.

XLM/USD

Da circa cinque giorni Stellar viene scambiato all'interno di un ampio range. Se i rialzisti riusciranno a spingere la criptovaluta oltre quota 0,21489$, un movimento verso il limite superiore del range diverrà probabile.

XLM/USD

Il trend diverrà negativo soltanto nel caso in cui i ribassisti riuscissero a spingere i prezzi sotto quota 0,184$. Per più tempo la coppia XLM/USD si consoliderà all'interno del range, e più forte sarà l'eventuale breakout o breakdown.

All'interno del range non è presente alcuna configurazione d'acquisto affidabile: attenderemo pertanto il suo superamento prima di suggerire l'apertura di posizioni long.

LTC/USD

Dopo aver raggiunto la EMA a 20 giorni, il Litecoin ha ottenuto una spinta verso il basso. I ribassisti tenteranno ora di sfondare il supporto critico a 49,466$.

LTC/USD

Se dovessero riuscirsi, la coppia LTC/USD riprenderà il proprio downtrend, scivolando fino alla prossima area di supporto compresa tra 40$ e 44$. D'altra parte, se tale livello dovesse reggere, potremmo assistere al completamento di un double bottom una volta superata quota 69,279$.

Il target di questo pattern si trova a 89$. Attenderemo il superamento del range prima di proporre lo scambio di questa moneta.

ADA/USD

I ribassisti hanno difeso con successo la resistenza superiore a 0,071355$, portando ad un crollo dei prezzi. Se Cardano dovesse scivolare al di sotto del minimo infragiornaliero del 12 settembre, la criptovaluta riprenderebbe il proprio downtrend. In basso, il prossimo livello importante si trova a 0,05454$.

ADA/USD

Entrambe le medie mobili sono in calo e l'RSI è negativo: al momento è presente un forte desiderio di vendita.

Se il supporto dovesse reggere, i rialzisti potrebbero tentare un nuovo breakout da quota 0,07135$. Prevediamo che la coppia ADA/USD spenderà qualche tempo formando un bottom. Attenderemo la formazione di configurazioni d'acquisto affidabili prima di suggerire lo scambio di questa moneta.

XMR/USD

In data 15 settembre Monero ha superato quota 120$, ma non è riuscito a sostenere tale livello. Rimane pertanto una resistenza chiave, sopra la quale la criptovaluta potrebbe ottenere un considerevole slancio.

XMR/USD

In basso, la EMA a 20 giorni ha offerto un solido supporto, e le medie mobili hanno completato un crossover rialzista. Se la moneta riuscirà ancora una volta a superare i 120$, un'impennata a 142,7$ diverrebbe probabile. Le nostre posizioni long possono essere mantenute, con uno stop loss a 95$.

La coppia XMR/USD possiede un ottimo supporto alle medie mobili. Un crollo sotto la SMA a 50 giorni potrebbe indebolire la ripresa, incrementando le probabilità di un ribasso fino a 96,39$.

IOTA/USD

IOTA è ora in calo, dopo l'incapacità dei rialzisti di superare la EMA negli ultimi quattro giorni. Al momento il prezzo è bloccato all'interno di un range ristretto, compreso tra 0,5$ e 0,6170$.

IOTA/USD

È improbabile che un range tanto ristretto continuerà a lungo: nei prossimi giorni la coppia IOTA/USD otterrà un breakout o un breakdown, difficile prevedere verso quale direzione di muoverà.

Un breakout dalla downtrend line potrebbe portare ad un'impennata fino a 0,81$, a successivamente a 0,9150$. Suggeriamo pertanto di mantenere le proprie posizioni long, con uno stop loss a 0,46$ che verrà spostato verso l'alto alla prima occasione possibile. Se al contrario i ribassisti riuscissero a spingere i prezzi verso il basso, un crollo fino a quota 0,45$ e successivamente 0,4$ diverrebbe probabile.

I dati di mercato sono stati forniti dalla piattaforma di exchange HitBTC. I grafici per le analisi sono stati forniti da TradingView.