Stando ad una recente ricerca, i nuovi investitori in Bitcoin (BTC) non mostrerebbero segnali che indicano che il top del bull market è stato raggiunto.
In un odierno blog post Quicktake, la piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant sostiene che la partecipazione dei nuovi investitori non ha ancora raggiunto “livelli estremi”.
Non ancora visibili “segnali di allarme” per il top ciclico di Bitcoin
I bull market di Bitcoin sono tipicamente caratterizzati da un'alta percentuale di transazioni che coinvolgono nuovi operatori del mercato, a fronte di un calo delle partecipazioni di detentori storici, secondo CryptoQuant.
Facendo riferimento ai picchi del bull market del 2013, 2017 e 2021, il collaboratore IT Tech spiega che l'attuale ciclo di prezzi di BTC è ancora ben lontano dal suo blow-off top teorico. Ciò è dovuto agli output di transazione non spesi (UTXO), sia da monete attive di recente che da monete inattive da lungo tempo.
“L'ultimo incremento delle UTXO più giovani suggerisce una crescente partecipazione di nuovi operatori di mercato”, riferisce IT Tech, aggiungendo:
“Ciononostante, non siamo ancora ai livelli estremi riscontrati durante i picchi del ciclo precedente”.
Dati sull'età delle UTXO di Bitcoin. Fonte: CryptoQuant
Un grafico a corredo divide gli UTXO in base all'età della moneta, con le monete “giovani” descritte come inattive da non più di tre mesi.
Il territorio dei blow-off top, rivela il grafico, è tipicamente caratterizzato da queste monete che rappresentano oltre il 70% degli UTXO, segnalando un senso di “FOMO” tra i trader inesperti.
“Il grafico suggerisce che stiamo entrando in una fase di maggiore attività del mercato, ma la percentuale di UTXO giovani non è ancora ai livelli del picco storico”, conclude il post.
“Ciò potrebbe significare che Bitcoin ha ancora margine per un ulteriore rialzo, nondimeno i trader dovrebbero monitorare attentamente il rapporto tra le monete giovani e le posizioni di lungo termine al fine di individuare potenziali segnali di allarme di un top”.
Il fenomeno è seguito anche da altre fonti del settore, tra cui la società di analisi on-chain Glassnode.
Con le monete giovani che rappresentano poco più della metà degli UTXO al momento, “la percentuale di ricchezza detenuta dai nuovi investitori di Bitcoin (da 24H a 3 mesi) è ancora ben al di sotto dei livelli visti durante i precedenti massimi ciclici”, conferma Glassnode in un post su X.
“Via alle corse” alla chiusura del prezzo di BTC sopra i 110.000$
Come riportato da Cointelegraph, gli operatori di mercato prevedono che la continuazione del rialzo dei prezzi di BTC possa scaturire dalle attuali oscillazioni laterali.
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Un intervallo di 20.000 dollari ha resistito per più di due mesi, inducendo una crescente convinzione che, prima o poi, il prezzo riuscirà ad uscirne.
Per il popolare trader Jelle, tutto ciò che serve è una chiusura giornaliera al di sopra dei recenti massimi storici in prossimità dei 110.000 dollari.
"Questo pennant rialzista ha un target di circa 145.000 dollari. Ha rotto e ritestato con successo”, informa su X affiancando un grafico di BTC/USD.
“Ci basta una chiusura giornaliera sopra i 110.000 dollari e si riparte”.
Grafico di BTC/USD. Fonte: Jelle/X