L'ultima analisi condivisa da Bloomberg Intelligence sul mercato delle criptovalute suggerisce che Bitcoin (BTC) potrebbe iniziare a performare più similmente ai titoli del Tesoro degli Stati Uniti e all'oro, piuttosto che alle azioni.

Nel rapporto "Crypto Outlook" di agosto, redatto da Mike McGlone, senior commodity strategist, e Jamie Coutts, senior market structure analyst, l'unità di ricerca ha paragonato i mercati di Bitcoin con quelli di oro, obbligazioni e petrolio.

Gli autori suggeriscono che le influenze macroeconomiche, come le politiche monetarie della Federal Reserve, abbiano portato similarità tra i mercati dei titoli del Tesoro e di Bitcoin:

"Il Tightening dei mercati e il crollo della crescita globale supportano il passaggio della Federal Reserve ad un bias 'riunione per riunione' a luglio, che potrebbe contribuire a far virare Bitcoin verso una tendenza più simile a quella dei titoli del Tesoro USA che a quella delle azioni."

Hanno inoltre aggiunto che la "natura di dump-following-pump delle materie prime" e il calo dei rendimenti obbligazionari suggeriscono un aumento della probabilità che le obbligazioni, l'oro e Bitcoin siano sostenuti dal calo dell'inflazione.

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Le obbligazioni del Tesoro, spesso chiamate T-Bond, sono titoli di debito pubblico a lungo termine emessi dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. Hanno un tasso di rendimento fisso e periodi di scadenza che vanno dai 20 ai 30 anni.

Il rapporto rileva che a luglio i mercati delle criptovalute abbiano raggiunto il massimo sconto rispetto alla media mobile a 100 settimane. Aggiunge che sia "anormale che Bitcoin si mantenga molto al di sotto della sua media mobile a 200 settimane". Attualmente il prezzo di BTC coincide con la media mobile a 200 settimane, a quota 22.827$.

Secondo gli analisti, il fatto che ad oggi BTC si trovi al 70% al di sotto del suo picco, ma ancora cinque volte superiore al minimo di marzo 2020, "dimostra il suo potenziale".

Indicando la zona dei 20.000$ come supporto chiave, prevedono che sia in formazione una base, paragonabile al livello dei 5.000$ nel 2018-19.

I ricercatori concludono evidenziando che Bitcoin sia uno degli asset più performanti dalla sua nascita, avvenuta circa un decennio fa, aggiungendo:

"Pensiamo che ci attendano ampi risultati, in particolare la transizione verso un collaterale globale, più allineato ai titoli del Tesoro o all'oro".

Una ricerca di Coinbase condotta a luglio indica che il profilo di rischio della crypto asset class sia simile a quello dei titoli petroliferi e tecnologici. Secondo il capo economista di Coinbase Cesare Fracassi, "la correlazione tra i prezzi delle azioni e quelli dei crypto-asset è aumentata in modo significativo" a seguito della pandemia del 2020.