Come recentemente riportato, un gruppo di "ninja on-chain" ha registrato un emulatore per la classica console per videogiochi Nintendo 64 (N64) sulla rete Bitcoin (BTC), promuovendo una campagna per la conservazione dei videogiochi vintage utilizzando la blockchain.
I'm happy to share that Pizza Ninjas just inscribed a Nintendo 64 emulator on Bitcoin!
— trevor.btc — b/acc (@TO) February 22, 2024
We didn't think this would be practical initially, but thanks to the new Brotli Compression on Ordinals
Inscribing a larger system like N64 and its games is more realistically feasible… pic.twitter.com/XcEAAqR04A
Trevor Owens, amministratore delegato di Ninjalerts – portfolio tracker di Bitcoin Ordinals – ha annunciato lo sviluppo del progetto "Pizza Ninjas" in corso nella sua azienda. Owens ha dichiarato che i suoi sviluppatori sono riusciti a inscrivere l'emulatore N64 su Bitcoin utilizzando il protocollo Ordinals. Il dirigente ha dichiarato a Cointelegraph che tale operazione fa parte del loro sforzo di preservare "i giochi in pericolo".
Sebbene l'inserimento dei giochi sulla blockchain possa far sorgere qualche dubbio a causa dei diritti d'autore, Owens ha assicurato alla community che il progetto è stato realizzato in modo legale. L'amministratore delegato di Ninjalerts ha infatti precisato che non stanno inserendo alcun gioco protetto da copyright on-chain. Al contrario, stanno selezionando giochi che rientrano nel pubblico dominio. Owens ha aggiunto:
"Vogliamo far progredire la conversazione con i responsabili della conservazione dei giochi storici e speriamo che la community si impegni concretamente per trovare il modo di mettere on-chain in modo legale i giochi in pericolo".
Non si tratta del primo tentativo di Ninjalert di preservare i giochi attraverso la rete Bitcoin. L'8 gennaio, il team di Ninjalerts ha iscritto l'emulatore del Super Nintendo Entertainment System (SNES) su Bitcoin. Oltre a preservare i giochi, il progetto mirava anche ad alzare il livello tecnico dei progetti Ordinals di Bitcoin.
Settimane dopo, qualcun altro ha tentato di inscrivere un videogioco on-chain utilizzando Ordinals. Dopo Ninjalerts, il 23 gennaio uno sviluppatore pseudonimo chiamato "Mini Doge" ha iscritto il gioco sparatutto in prima persona degli anni '90 Doom sulla blockchain Dogecoin utilizzando il protocollo Ordinals. Ciò consente agli utenti di giocare alla versione gratuita del gioco classico accedendo alla rete Dogecoin.
Owens ritiene che la tendenza a inscrivere i giochi on-chain continuerà. "Ritengo che sia davvero fantastico, e penso che questa tendenza continuerà. Le persone vogliono preservare la storia culturale, e i giochi sono una componente importante". Tuttavia, il dirigente ha invitato i membri della community a non infrangere le leggi sul copyright. Owens ha aggiunto che si tratta di trovare modi legali per preservare i giochi on-chain.
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Owens ha anche ricordato che, poiché la blockchain è priva di permessi, le persone possono inserire nella on-chain tutti i dati che vogliono. Ha suggerito che, una volta inseriti nella blockchain, potrebbe essere difficile per i detentori della proprietà intellettuale eliminarli. "L'aspetto interessante sarà osservare la reazione dei titolari di proprietà intellettuale. È probabile che sia impossibile eliminare questi dati una volta caricati sulla blockchain, soprattutto su Bitcoin".
Citando uno studio che ha rilevato che quasi il 90% dei giochi classici rilasciati prima del 2010 sono in pericolo, Owens ha sottolineato l'importanza di preservare la storia del gioco. L'amministratore delegato di Ninjalerts ha paragonato i giochi ai film e alla musica, descrivendoli come una parte importante della cultura che merita di essere preservata.
"Se ci interessa preservare la storia e la cultura, non esiste posto migliore per immortalare i dati che su Bitcoin", ha concluso Owens.
Traduzione a cura di Walter Rizzo