Sebbene il prezzo di Bitcoin (BTC) abbia recentemente raggiunto un nuovo massimo storico di 111.800 dollari, il momentum rialzista potrebbe rallentare, secondo quanto rivelato dai dati on-chain di Glassnode, cui emerge una significativa presa di profitto da parte dei detentori di breve termine (STH), potenzialmente preannunciando una fase di respiro del mercato.
L'analisi di Glassnode dimostra come gli STH, spesso considerati trader piuttosto che investitori a lungo termine, abbiano realizzato profitti sbalorditivi pari a 11,6 miliardi di dollari negli ultimi 30 giorni. Tale dato consegue un forte rimbalzo del prezzo di Bitcoin, oltrepassando il costo base degli STH pari a 93.000 dollari. Le prese di profitto hanno raggiunto un picco di 747 milioni di dollari al giorno, registrando un rapido aumento rispetto agli 1,2 miliardi di dollari realizzati negli ultimi 30 giorni, mettendo in evidenza un mutamento nel sentiment dei nuovi investitori.
Il rapporto tra profitti e perdite realizzati dagli STH ha registrato un picco, con i profitti che attualmente superano significativamente le perdite, e solo l'8% dei giorni di trading ha visto questo rapporto a un livello più alto.
Un tale livello di presa di profitto è normale durante i trend rialzisti, ma spesso precede i picchi locali del mercato. Un'eccessiva presa di profitto può sopraffare la nuova domanda, creando una resistenza dell'offerta e arrestando la traiettoria ascendente di Bitcoin.
L'analista crypto Axel Adler Jr ha rilevato che il momentum del prezzo di Bitcoin a 30 giorni ha già subito un rallentamento del 38%, attestandosi attualmente al 19%. Adler lo descrive come un “raffreddamento tecnico” successivo al recente picco. Il ricercatore di Bitcoin suggerisce che il mercato necessita di una “pausa” prima di poter potenzialmente riprendere il suo rally.
Analogamente, l'analisi di Hyblock Capital raccomanda cautela, in quanto i tre mesi precedenti sono stati caratterizzati da un Bitcoin costantemente orientato verso zone di liquidità a breve termine al di sopra dei prezzi attuali, determinando i recenti massimi.
Tuttavia, il sentiment retail si trova al minimo degli ultimi 90 giorni, con solo il 31,59% degli account retail che detiene posizioni long. Nel frattempo, l'open interest registra il massimo degli ultimi 90 giorni e gli order book combinati si attestano al 91° percentile, indicando un'elevata liquidità e una potenziale volatilità.
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Open interest di Bitcoin in calo di 1,2 miliardi di dollari con BTC sotto quota 110.000$
Prima dell'apertura della sessione di negoziazione odierna di New York, il prezzo di Bitcoin ha registrato un forte calo, passando da 111.300 a 108.000 dollari. L'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dell'introduzione di dazi del 50% sulle importazioni dall'Unione Europea, con effetto a partire dal 1° giugno 2025, ha innescato il crollo del prezzo, scatenando l'incertezza sui mercati globali.
Il crollo del prezzo è risultato in una significativa riduzione di 1,2 miliardi di dollari dell'open interest sulle posizioni in Bitcoin, segnalando un'ondata di deleveraging, dovuta alla riduzione dell'esposizione sui futures da parte dei trader.
🚨LATEST: #Bitcoin open interest exhibits a $1.2 billion position flush after $BTC drops below $110,000. pic.twitter.com/0ee46BiHGD
— Cointelegraph Markets & Research (@CointelegraphMT) May 23, 2025
Nonostante il sell-off iniziale, Bitcoin è rimbalzato sopra i 109.000 dollari, mentre gli speculatori hanno archiviato il momento di correzione. Per quanto riguarda l'attuale andamento del mercato, il trader di crypto Honey sottolinea che eventuali correzioni potrebbero rivelarsi potenziali opportunità di acquisto. Il trader ha dichiarato:
“Come previsto, c'è stato un rialzo e ora che si è verificato il golden cross su BTC, assistiamo a un calo generalizzato del mercato, perciò consigliamo cautela. I ribassi sono un'occasione per acquistare”.