Il mining di BTC è ciò che alimenta il network di Bitcoin, che consente agli utenti di effettuare transazioni. Durante la bull run del 2021, alcune grandi operazioni di mining hanno persino raccolto fondi – tramite IPO o processi simili – per acquistare ulteriori ASIC ed incrementare il proprio hashrate.

Ma quando il mercato delle criptovalute è divenuto ribassista e la liquidità è iniziata a mancare, numerosi miner si sono improvvisamente ritrovati in una situazione difficile: non più in grado di ripagare i debiti, sono stati costretti a vendere le proprie riserve di BTC al bottom, oppure a dichiarare bancarotta. Persino Core Scientific, un tempo una delle più importanti società di mining del pianeta, ha presentato istanza di fallimento lo scorso anno.

Tuttavia, il rialzo di Bitcoin nel 2023 sta alleviando il peso sulle spalle dei miner: il peggio per il settore potrebbe essere passato. Nonostante Bitcoin si trovi ancora in un mercato nel complesso ribassista, alcuni miner hanno iniziato ad aumentare la produzione e qualcuno è persino tornato ad accumulare BTC!

Il rally di Bitcoin a 22.000$ migliora i margini dei miner

Il rally del 2023, che ha visto il prezzo di BTC raggiungere un picco annuale di 22.123$, ha parecchio aiutato le operazioni di mining. L'aumento sia del prezzo di Bitcoin che dell'hashprice del network sta aiutando i miner a mantenere saldi netti positivi, migliorando la stabilità delle operazioni.

L'hashprice è un parametro che misura il valore di mercato della potenza di calcolo, e fornisce informazioni sull'effettiva redditività del mining. Dal 1° gennaio 2023 a oggi, l'hashprice è aumentato di oltre il 20%.

Hashprice di Bitcoin. Fonte: Hashrate Index

Ora che le condizioni del settore stanno migliorando, i miner inizieranno ad accumulare BTC oppure continueranno a vendere? Jaran Mellerud, Bitcoin Mining Analyst presso Luxor Mining, ha affermato che nel 2022 abbiamo assistito ad un enorme sell-off:

"Tra gennaio e novembre, i miner pubblici hanno venduto 51.180 BTC e generato 47.284 BTC."

Miner pubblici di Bitcoin, BTC estratti vs. BTC venduti. Fonte: Hashrate Index

Sebbene la redditività del mining di Bitcoin sia migliorata, il settore si trova ancora in acque turbolente. Secondo Nico Smid, co-fondatore di Digital Mining Solutions:

"Il recente aumento dell'hashprice è positivo, ma molti miner operano ancora con margini ridotti. Un anno fa l'hashprice era di 0,22$ per TH al giorno, oggi di 0,07$ per TH. Sebbene il mercato abbia superato il suo punto più basso, le attuali condizioni economiche rimangono difficili."

I miner stanno ancora vendendo la maggior parte dei BTC estratti

In effetti, i dati mostrano che i miner continuano a vendere una grossa fetta delle ricompense.

Posizioni e entrate dei miner di Bitcoin. Fonte: CryptoQuant

Le operazioni di mining più robuste hanno in realtà limitato il debito e l'espansione, oppure hanno iniziato a vendere parte dei propri BTC prima che il prezzo collassasse, generando quindi ottimi profitti. Anthony Power, analista presso Compass Mining, ha compilato un elenco delle riserve dei miner all'inizio e alla fine dell'anno:

"Un anno che è iniziato con tante promesse e ottimismo, ma si è concluso con numerosi fallimenti di alto profilo, a cui probabilmente ne seguiranno altri.

Ecco la prima parte del 'Bitcoin Mining's Year in Review' di Compass Mining, che esamina alcune delle storie più interessanti del 2022."

Marathon Digital, il principale detentore tra le società di mining di Bitcoin quotate in borsa, possedeva alla fine di dicembre 2022 ben 8.133 BTC. La società ha in programma di aumentare la produzione in base alla redditività dell'hashprice, così da estendere il proprio vantaggio competitivo.

La difficoltà di mining potrebbe ridurre i profitti in futuro

Dato che i miner stanno riattivando i propri ASIC, il 16 gennaio la difficoltà di mining è aumentata del 10,26%.

Nei sistemi Proof-of-Work (PoW), la "difficoltà" del network indica il tempo e il costo necessario per generare nuovi blocchi sulla blockchain, e pertanto ricevere ricompense. In altre parole, estrarre nuovi BTC sta diventando più costoso.

Difficoltà di mining di Bitcoin. Fonte: Hashrate Index

Il prossimo halving è previsto per il 2024: tale evento renderà il mining ancor meno redditizio, applicando una forte pressione su un settore con margini di profitto già estremamente sottili. Ma c'è anche un lato positivo: storicamente, in seguito agli halving il prezzo di Bitcoin tende ad aumentare.