Questo mese gli investitori retail di Bitcoin hanno inviato 6.000 BTC verso Binance, mentre le whale restano in vigile attesa.
In base ai nuovi dati forniti dalla piattaforma di analisi on-chain CryptoQuant, pubblicati in data odierna, i piccoli detentori di BTC sono in procinto di incassare nel corso dell'anno.

Whale di Bitcoin assistono alle vendite da parte dei piccoli investitori

Gli afflussi di Bitcoin (BTC) sugli exchange rivelano la convinzione degli investitori al dettaglio che il bull market sia terminato, per il momento.
CryptoQuant svela come i soggetti retail abbiano inviato 6.000 BTC verso Binance nel solo mese di gennaio, per un valore di circa 625 milioni di dollari ai prezzi attuali.
Allo stesso tempo, le whale – tradizionalmente il “denaro intelligente” che tenta di anticipare la tendenza ed è in grado di plasmare la quotazione a breve termine di BTC – riducono le vendite al minimo.
“Spesso sentiamo parlare di una contraddizione nel comportamento degli investitori classificati come whale e retail”, spiega Darkfost, collaboratore di CryptoQuant, durante l'aggiornamento di mercato Quicktake. 

“Questo è esattamente ciò che sta accadendo ora analizzando i dati di Binance nel breve periodo”.

Afflussi di BTC su Binance per tipologia di schiera di investitori. Fonte: CryptoQuant

A gennaio gli afflussi derivanti dalle whale su Binance ammontano a circa 1.000 BTC (104 milioni di dollari), suggerendo una modesta presa di profitto.
“Questo è un esempio perfetto dei comportamenti contrastanti tra whale e trader al dettaglio e spesso si ritiene che sia una scelta migliore seguire le whale piuttosto che gli investitori al dettaglio”, conclude Darkfost.
I grafici allegati mostrano inoltre una tendenza al consolidamento dei flussi in entrata tra gli investitori retail, con un andamento opposto a quello delle whale.

Analista prospetta rally di BTC verso il “primo top del ciclo”

Altri dati retail suggeriscono un “reset” dell'interesse mainstream, rispetto al picco iniziale registrato l'anno scorso in concomitanza del superamento dei massimi storici da parte di BTC/USD.

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Il dato si presenta sotto forma di statistiche di Google Trends per la ricerca del termine “Bitcoin”, con l'analista CryptoCon che ha applicato l'indicatore di volatilità dell'indice di forza relativa (RSI) ai dati storici.

Dati di ricerca su Google a livello mondiale per “Bitcoin”. Fonte: Google Trends

“Usando l'RSI dei dati di Google Trends per le ricerche relative a Bitcoin, possiamo constatare quando le persone iniziano ad interessarsi ed usarlo per determinare a che punto del ciclo ci troviamo”, spiega su X il 30 gennaio.
CryptoCon individua cinque fasi chiave dell'interesse retail per Bitcoin in ogni ciclo, senza eccezioni per l'attuale.
“Come ci si potrebbe aspettare, l'interesse inizia a crescere durante i principali aumenti di prezzo. Sembra che dopo un aumento sufficiente le persone inizino ad annoiarsi, e l'interesse cala poco prima di raggiungere i massimi storici”, ha spiegato. 

"Abbiamo appena completato la fase 3, ovvero il movimento verso i massimi storici. L'RSI ha eseguito un ripristino completo, il che significa che la prossima fase sarà avviata a breve, la fase 4 (First Cycle Top)."

Dati RSI di Google Trends per “Bitcoin”. Fonte: CryptoCon/X

Il post conclude che l'attuale bull run di Bitcoin ha ancora molto margine prima di raggiungere un top macro.
Come riportato da Cointelegraph, le stime relative al livello massimo potenziale per BTC/USD si attestano intorno ai 150.000 dollari o più.

Questo articolo non fornisce consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni operazione comporta dei rischi: i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.
Traduzione a cura di Walter Rizzo