Gli investitori in Bitcoin (BTC) si stanno preparando per la scadenza di opzioni per un valore di 19,8 miliardi di dollari prevista per il 27 dicembre alle 8:00 UTC. Il recente rally sopra i 100.000 dollari ha colto di sorpresa gli investitori ribassisti, creando un'opportunità per i trader bullish di capitalizzare e potenzialmente favorire un ulteriore massimo storico.
Open interest aggregato delle opzioni Bitcoin per il 27 dicembre. Fonte: Laevitas.ch
Attualmente, l'open interest totale per le opzioni call (acquisto) è pari a 12 miliardi di dollari, mentre le opzioni put (vendita) si attestano a 7,8 miliardi di dollari. Deribit domina il mercato delle opzioni con una quota del 72%, seguito dal Chicago Mercantile Exchange (CME) al 12% e da Binance al 9%. Tuttavia, l'impennata del 68% del prezzo di Bitcoin negli ultimi tre mesi ha reso inefficace la maggior parte delle opzioni put.
Con l'avvicinarsi della data di scadenza, sia i rialzisti che i ribassisti sono incentivati ad influenzare il prezzo spot. Tuttavia, sebbene gli investitori rialzisti puntino a livelli superiori ai 110.000 dollari, il loro ottimismo da solo non garantisce che BTC superi tale soglia.
Rialzisti meglio posizionati in vista della scadenza di fine anno
Nei primi 12 giorni di dicembre, la domanda istituzionale di Bitcoin è tuttora sostenuta: i fondi negoziati in borsa (ETF) hanno registrato afflussi per 4,5 miliardi di dollari. Inoltre, tra il 2 e l'8 dicembre MicroStrategy ha acquistato 21.550 BTC ad un prezzo medio di 98.783 dollari per Bitcoin. Analogamente, il 10 dicembre il miner MARA Holdings ha rivelato l'acquisto di 11.744 BTC.
È fondamentale che gli investitori valutino anche la potenziale approvazione di una riserva strategica di Bitcoin negli Stati Uniti, una proposta della senatrice Cynthia Lummis che mira ad accumulare fino a un milione di BTC nel tempo. Altri Stati, come il Texas, stanno prendendo in considerazione provvedimenti analoghi. Un legislatore texano ha introdotto una legge che prevede di detenere Bitcoin come riserva per almeno cinque anni, affermando esplicitamente che “nessun fondo dei contribuenti sarà speso per acquistare Bitcoin”.
Date le attuali dinamiche di mercato, i rialzisti sono strategicamente meglio posizionati per la scadenza delle opzioni di fine anno. Se, ad esempio, il prezzo di Bitcoin dovesse attestarsi intorno ai 100.500 dollari alle 8:00 UTC del 27 dicembre, solo 275 milioni di dollari di opzioni put (di vendita) manterrebbero il loro valore. Tale scenario dipende dal fatto che l'opzione di vendita a 100.000 dollari perderebbe valore se BTC superasse tale soglia alla scadenza.
Ribassisti puntano a livelli inferiori ai 95.000 dollari per mitigare le perdite
Di seguito sono riportati cinque scenari probabili basati sull'attuale andamento dei prezzi. Tali risultati stimano i profitti teorici in base agli squilibri dell'open interest, ma escludono strategie complesse, come la vendita di opzioni put volte ad ottenere un'esposizione al rialzo dei prezzi.
- Tra 90.000 e 95.000 dollari: 4,6 miliardi di dollari in call contro 1,1 miliardi di dollari in put. Il risultato netto favorisce gli strumenti call (acquisto) per 3,6 miliardi di dollari.
- Tra 95.000 e 100.000 dollari: 5,6 miliardi di dollari di call contro 520 milioni di dollari di put, a favore delle call per 5,1 miliardi di dollari.
- Tra 100.000 e 105.000 dollari: 7,12 miliardi di dollari di call contro 240 milioni di dollari di put, con una preferenza per le call di 6,9 miliardi di dollari.
- Tra 105.000 e 112.000 dollari: 8,13 miliardi di dollari di call contro 120 milioni di dollari di put, con un vantaggio di 8 miliardi di dollari per le call.
Al fine di evitare perdite significative, i ribassisti necessitano di spingere i prezzi al di sotto dei 95.000 dollari prima della scadenza del 27 dicembre. D'altro canto, i rialzisti potranno massimizzare i loro guadagni qualora riuscissero a spingere BTC al di sopra dei 105.000 dollari, siglando un nuovo massimo storico. Un simile scenario potrebbe rappresentare una vittoria cruciale per sostenere lo slancio rialzista verso l'inizio del 2025.