Dopo un avviso pubblicato qualche settimana fa dall'organo di vigilanza del Regno Unito, le autorità regionali di tutto il Paese hanno affermato che molti truffatori stanno usando la crisi dovuta al coronavirus per ingannare i cittadini.

In una serie di avvertimenti pubblicati a marzo, il consiglio comunale di Manchester e le contee di Pembrokeshire e Norfolk hanno fatto eco all'avviso della Financial Conduct Authority (FCA) che mette in guardia da alcuni schemi basati su criptovaluta "sofisticati" e "opportunistici" che operano durante la pandemia.

Le tre autorità regionali hanno identificato una serie di tattiche adottate dalle truffe a base di Bitcoin (BTC) per trarre vantaggio dalla crisi. Il consiglio comunale di Manchester mette in guardia contro:

"I truffatori sostengono di appartenere a un gruppo di ricerca, spacciandosi per il Center for Disease Control and Prevention (CDC) e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Sostengono di fornire alla vittima un elenco di infezioni attive nella propria area, ma per accedere a queste informazioni la vittima deve fare clic su un link che li reindirizza ad una pagina che ruba credenziali o effettuare una donazione di supporto sotto forma di un pagamento verso un conto Bitcoin."

Altri schemi simili, che sostengono di offrire dati aggiornati sul rilevamento delle infezioni e richiedono pagamenti in Bitcoin, sono identificati su tutti e tre i siti del governo regionale.

Nel frattempo, la FCA ha sottolineato che le opportunità di investimento ad alto rendimento, compresi gli investimenti in criptovalute, possono essere riutilizzate per sfruttare l'attuale pandemia.

Opportunismo pandemico

Come riportato in precedenza, le truffe legate alle criptovalute durante l'epidemia di COVID-19 sono state rilevate su entrambe le sponde dell'Atlantico.

A metà marzo, la Commodity Futures Trading Commission degli Stati Uniti ha sottolineato che i truffatori potrebbero sfruttare la crisi per aggiungere credibilità ai loro schemi o manipolare le emozioni delle potenziali vittime.

Gli esperti di cybersecurity hanno anche identificato numerosi criminali che si spacciano per l'OMS e varie campagne fraudolente che chiedono donazioni in criptovaluta, oltre a un nuovo ransomware chiamato “CovidLock”.