Bitcoin (BTC) ottiene un'ulteriore pietra miliare, raggiungendo la sua prima chiusura mensile oltre la soglia delle sei cifre.
Grafico mensile di BTC/USD. Fonte: Cointelegraph/TradingView
Chiusura mensile di Bitcoin supera ogni record
Cointelegraph Markets Pro e TradingView confermano la chiusura dell'ultima candela mensile di Bitcoin a 102.400 dollari su Bitstamp.
La performance è avvenuta nonostante un calo dell'ultimo minuto del prezzo di BTC dovuto alla volatilità macroeconomica e ha consentito ai rialzisti di chiudere per la prima volta sopra la soglia dei 100.000 dollari.
Fonte: Joe Consorti
Nel corso della sessione di trading di Wall Street, gli asset di rischio sono crollati dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che i dazi su Canada, Messico e Cina entreranno in vigore il 1° febbraio.
Dopo un primo rialzo, le azioni statunitensi hanno terminato la giornata in ribasso, a fronte di un sentiment negativo, secondo i dati forniti dall'indice Fear & Greed.
Fear & Greed Index. Fonte: Feargreedmeter.com
Tuttavia, gli opinionisti di mercato non vedono alcuna ragione per giustificare una posizione ribassista.
“Ad ogni correzione dell'1%, le previsioni di panico e di crash non sono caratteristiche di un top di mercato. a mio parere”, spiega il famoso analista Aksel Kibar in un post su X.
“Un top di mercato è accompagnato da euforia ed incredulità nei confronti di una correzione anche a breve termine”.
Il trader, analista e imprenditore di criptovalute Michaël van de Poppe si è mostrato altrettanto fiducioso sul quadro a lungo termine.
“Non dovrei preoccuparmi di questa notizia, alla fine porterà comunque ad un aumento dei prezzi delle crypto”, dichiara ai follower di X.
Pubblicando l'ultima stesura del suo popolare ma controverso modello Stock-to-Flow, l'analista pseudonimo PlanB ha aggiunto un punto rosso al grafico BTC/USD, segnalando l'inizio della fase più intensa del ciclo di prezzo di BTC.
Fonte: PlanB
Si prevede che il prezzo di BTC compia un “grande movimento” a febbraio
BTC/USD ha chiuso il mese di gennaio in rialzo del 9,3%, ottenendo un risultato contrastante rispetto al comportamento storico dei prezzi, stando ai dati forniti dalla risorsa di monitoraggio CoinGlass.
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Ritorni mensili su BTC/USD. Fonte: CoinGlass
Febbraio, tuttavia, è noto per essere tradizionalmente uno dei mesi più brillanti per Bitcoin, con guadagni medi del 14,4%. Qualora si ripetesse, la prossima chiusura mensile si attesterebbe intorno ai 117.000 dollari.
“Anche stavolta si tratta di un febbraio post-halving, e tutti i precedenti hanno regalato grandi rialzi”, riferisce Fedor Matviiv, fondatore e CEO della piattaforma di ricerca ed analisi CryptoRank.
“Se la storia ci insegna qualcosa, $BTC potrebbe prepararsi ad un grande movimento”.
Il trader e analista Rekt Capital ha rilevato che “8 degli ultimi 12 mesi di febbraio, a partire dal 2013, hanno prodotto un rialzo a due cifre”.
Un ulteriore post su X all'inizio della settimana concorda sul fatto che gli anni post-halving generano forti performance di prezzo a febbraio.
BTC/USD ha guadagnato il 61%, il 23% e il 36% rispettivamente nel 2013, nel 2017 e nel 2021.