Da diversi giorni, Bitcoin (BTC) sta sovraperformando Ether (ETH) dopo aver superato i 50.000$ per la prima volta nella storia. Nel frattempo, un noto trader di criptovalute spiega che questa è “semplice matematica”, considerando la crescente domanda istituzionale di BTC.

Performance di BTC vs. ETH (arancione) a febbraio
Performance di BTC vs. ETH (arancione) a febbraio. Fonte: Tradingview

Anche se ETH sta battendo BTC in termini di USD dall’inizio dell’anno ad oggi, a febbraio Bitcoin ha guadagnato terreno, aumentando del 60% rispetto al 50% di Ether.

Nelle ultime 24 ore, Ether ha assistito a un rialzo del 6% circa dopo che Grayscale ha aggiunto 20.000 ETH al suo Ethereum Trust. Tuttavia, le riserve di BTC gestite da Grayscale ammontano a 34 miliardi di dollari, facendo impallidire quelle di ETH pari a 5,8 miliardi di dollari.

Flussi dell’Ethereum Trust di Grayscale
Flussi dell’Ethereum Trust di Grayscale. Fonte: Bybt.com

Più domanda istituzionale per Bitcoin rispetto a Ether

Nel frattempo, un trader pseudonimo conosciuto come Bitcoin Jack ha sottolineato che, nonostante i recenti afflussi di ETH, una singola entità, MicroStrategy, sta aggiungendo 20.000 BTC per un valore di quasi 1 miliardo di dollari al suo bilancio.

Stando ai dati forniti da Bitcointreasuries, attualmente le compagnie possiedono oltre 1,2 milioni di BTC, equivalenti a più di 48 miliardi di dollari, e questa cifra non include ancora Tesla.

In altre parole, c’è una grande differenza tra la quantità di Bitcoin che vengono acquisiti dalle istituzioni e quella di Ether. Basandosi su questo trend, il trader ha spiegato che le prestazioni migliori di BTC rispetto a ETH non sono una sorpresa:

"Grayscale aggiunge 20.000 $ETH per i suoi clienti; oggi MicroStrategy, una singola entità, ha aggiunto 20.000 $BTC al suo bilancio. Una performance migliore per Bitcoin non dovrebbe sorprendere, è semplice matematica.”

Mania retail e istituzionale

Nel breve termine, una variabile che potrebbe provocare un trend di accumulo più ampio per Ether è la quotazione dei future su Ethereum da parte del CME. Come segnalato da Cointelegraph, il 9 febbraio CME ha quotato i future su Ethereum, nello stesso giorno in cui ETH ha tracciato un breakout e raggiunto un nuovo massimo storico.

Sono passate meno di due settimane dal lancio del mercato sul CME: molti trading desk e istituzioni stanno probabilmente preparando ancora l’infrastruttura necessaria. Quindi, la domanda e il volume di trading effettivi per ETH nel mercato dei future su Ethereum del CME potrebbe richiedere del tempo per crescere, come si è visto con Bitcoin, prima che i fondi inizino a negoziare attivamente l’asset.

Al tempo stesso, nel pieno del bull market delle criptovalute, grandi fondi d’investimento e investitori retail potrebbero cadere in preda alla FOMO. Paolo Ardoino, CTO di Bitfinex, ha spiegato:

“Sia grandi fondi d’investimento che investitori retail potrebbero essere in preda alla FOMO (fear of missing out) mentre il market cap di Bitcoin si avvicina a 1.000 miliardi di dollari. Bitcoin si trova intorno ai 51.000$ e Ethereum sta segnando massimi da record. Entrambe le tecnologie rappresentano un progresso monumentale di cui anche le figure più affermate nel settore dei token digitali si stanno ancora rendendo conto. Invece di seguire alla cieca o precipitosamente, si dovrebbe prima comprendere questa fantastica tecnologia, e questo vale sia per i colossi finanziari che per gli investitori retail principianti.”

Infine, uno dei fattori centrali alla base del ruolo di Bitcoin come “riserva di valore digitale” è l’offerta limitata di BTC, al contrario dell’offerta totale sconosciuta di Ether. Di conseguenza, oltre all’importanza del brand, questa scarsità digitale è probabilmente ciò che avvicina le istituzioni prima a Bitcoin.

Altre criptovalute come ETH, dette anche “altcoin,” vengono solitamente considerate per finalità di diversificazione ma in quantità molto più piccole, come dimostrano le riserve di Grayscale.