BitMine Immersion Technologies, il più grande holder aziendale di Ether al mondo, continua ad acquistare sui ribassi nonostante i trader più profittevoli del settore stiano scommettendo su un calo del prezzo di Ethereum.
Negli ultimi due giorni, BitMine ha acquistato Ether (ETH) per un valore complessivo di 199 milioni di dollari: 68 milioni sabato e ulteriori 130,7 milioni venerdì, secondo i dati della piattaforma blockchain Lookonchain.
Con questi ultimi investimenti, BitMine detiene ora 11,3 miliardi di dollari in Ether — pari al 3,08% dell’offerta totale — avvicinandosi al proprio obiettivo di accumulare il 5%, secondo le informazioni di StrategicEthReserve.
La strategia di accumulo continuo rappresenta un forte segnale di fiducia nel potenziale di crescita a lungo termine di Ether. La società detiene ulteriori 882 milioni di dollari in riserve di liquidità, che potrebbero essere utilizzati per ulteriori acquisti.
L’investimento di BitMine arriva in un momento di forte rallentamento dell’attività delle digital asset treasury (DAT), che ha visto le acquisizioni aziendali di Ether crollare dell’81% in tre mesi: da 1,97 milioni di Ether ad agosto a 370.000 ETH netti a novembre.
Nonostante il calo generale, BitMine ha accumulato la quota più ampia, pari a 679.000 Ether per un valore di 2,13 miliardi di dollari nell’ultimo mese.
Gli smart money scommettono sul calo del prezzo di Ether
I trader più profittevoli del settore crypto in termini di rendimenti, monitorati come trader “smart money” sulla piattaforma di blockchain intelligence di Nansen, stanno scommettendo sul calo a breve termine del prezzo di Ether.
Secondo Nansen, nelle ultime 24 ore gli smart money trader hanno aggiunto 2,8 milioni di dollari in posizioni short, portando la loro esposizione netta a una posizione cumulativa short di 21 milioni di dollari su Ether.
Anche gli exchange-traded fund (ETF) su Ethereum — un importante motore di liquidità per ETH — continuano a mostrare una domanda debole.
Secondo Farside Investors, venerdì gli ETF spot su Ether hanno registrato per il secondo giorno consecutivo deflussi netti positivi pari a 75,2 milioni di dollari, dopo gli 1,4 miliardi di dollari usciti nel mese di novembre.