Andrew Bailey, governatore della Banca d'Inghilterra (BoE), ritiene che l'attuale generazione di asset crypto non possieda il design e la struttura necessari per assicurare la loro sopravvivenza a lungo termine.

Durante il panel "Resetting Digital Currencies" del World Economic Forum, tenutosi nel corso della giornata di ieri, Bailey si è detto scettico all'idea che le criptovalute "siano qui per rimanere":

"Le criptovalute sono qui per rimanere? Le innovazioni nei pagamenti digitali, sì. Abbiamo raggiunto design, governance e accordi perfetti per una valuta digitale duratura? No, non siamo ancora a questo punto. [...] Non penso che le criptovalute, come ideate originariamente, siano il denaro del futuro."

Bailey ha spiegato che l'alto livello di privacy offerto dalle criptovalute è fonte di preoccupazione tra i regolatori. A suo parere, bisognerebbe introdurre "un livello di privacy standard per le transazioni":

"L'intera questione di una privacy standard per le transazioni effettuate in qualsiasi forma di valuta digitale, e dove risiede l'interesse pubblico... [...] Si tratta di un aspetto molto importante, che sta arrivando nel settore."

Bailey ha anche espresso alcune preoccupazioni in merito alle stablecoin:

"Il fatto che le persone abbiano certezza che i loro pagamenti saranno effettuati in qualcosa con un valore stabile... [...] Alla fine si ricollega a ciò che chiamiamo valuta fiat, che ha un legame con lo Stato."

Tuttavia, non tutti nella BoE temono le criptovalute. A novembre Andy Haldane, Chief Economist della BoE nonché membro del Monetary Policy Committee, ha affermato che le criptovalute potrebbero essere una componente chiave di un "nuovo ordine monetario".

La Bank of England è una delle tante banche centrali, come la Banca Centrale Europea e la Reserve Bank of India, a star sviluppando una propria valuta digitale ancorata al valore del denaro fiat.