Brave, browser orientato alla privacy, continua a dimostrare il proprio impegno all'adozione delle criptovalute, sostituendo il suo crypto wallet basato su estensioni con uno nativo.

Martedì, l'azienda ha annunciato a Cointelegraph di star ultimando il lancio ufficiale di Brave Wallet, un crypto wallet self-custody integrato in Brave, che permetterà agli utenti di conservare e acquistare criptovalute come Ether (ETH).

Brian Bondy, chief technology officer e co-fondatore di Brave, ha riferito a Cointelegraph che il nuovo wallet, denominato Crypto Wallets, sostituisce l'estensione fork di MetaMask. Stando alle dichiarazioni del chief training officer, la nuova implementazione è stata "sviluppata da zero, nativamente per Brave Browser".

Il nuovo wallet è totalmente differente da altri wallet Web 3.0 come MetaMask, in quanto non richiede agli utenti di scaricare alcuna estensione ma, come detto, è integrato direttamente nel browser stesso. Secondo l'azienda questo dovrebbe ridurre i rischi di sicurezza, nonché i requisiti in termini di memoria e CPU.

Bondy ha riferito che il wallet del browser sarà simile agli hardware wallet, in quanto implementa il proprio wallet deterministico gerarchico BIP32.

"I fondi sono sempre memorizzati sulla blockchain, ma le chiavi per sbloccarli sono memorizzate in Brave Wallet", suggerisce Bondy. Ha aggiunto che le chiavi private dell'utente rimangono sempre sui dispositivi hardware, nel caso in cui l'utente scegliesse di collegare un hardware wallet di terze parti, come Ledger o Trezor.

Secondo Bondy, la dipendenza dell'industria da wallet sotto forma di estensioni del browser è uno dei principali impedimenti all'adozione mainstream delle criptovalute, a causa della loro sicurezza limitata.

"Uno dei maggiori problemi con le estensioni è la facilità per i criminali di crearne di false: tali attacchi di spoofing sono abbastanza comuni", dichiara il chief training officer. Bondy ha citato le false estensioni MetaMask, evidenziando che "tendono anche ad accumulare una serie di code dependencies" che nel tempo possono potenzialmente portare a errori e falle nella sicurezza:

"Le estensioni non possono adeguarsi completamente all'interfaccia utente del browser, specialmente nella barra degli indirizzi o nella barra degli strumenti non falsificabile. Brave Wallet può fare pieno uso di questa area dell'interfaccia utente per aiutare a proteggere gli utenti dai malintenzionati".

Brave Wallet, disponibile sin da subito su dispositivi desktop, permette agli utenti di transare in "quasi tutte le criptovalute": supporta tutte le chain compatibili con l'Ethereum Virtual Machine, tra cui Polygon, xDai, Avalanche e altre. Il supporto a Bitcoin (BTC) è in sviluppo e arriverà in una data successiva, riferisce Bondy. L'azienda prevede di espandere il browser a più blockchain, integrando Solana nel 2022.

Oltre a supportare le interazioni con le DApp, Brave Wallet permette agli utenti di inviare e ricevere token non fungibili, o NFT, basati su blockchain compatibili con EVM. Il wallet permetterà anche di acquistare crypto con molte valute fiat, tra cui il dollaro statunitense o l'euro, tramite il servizio Wyre.

Per iniziare ad utilizzare Brave Wallet, gli utenti devono scaricare il browser Brave e aggiornarlo all'ultima versione, la 1.32. Il nuovo wallet è una funzionalità diversa da Brave Rewards, la funzione opt-in che premia gli utenti con Basic Attention Token (BAT) semplicemente visualizzando annunci pubblicitari. L'applicazione mobile integrerà il wallet in una data successiva.

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Brave Browser è stata creato da Brendan Eich, ideatore di JavaScript e co-fondatore di Mozilla, nonché co-fondatore della startup Brave Software assieme a Bondy nel 2015. Nel giugno 2017, durante la ICO di BAT, Brave ha raccolto 35 milioni di dollari in 30 secondi.

Il browser crypto-friendly è diventato estremamente popolare negli ultimi anni, con un'impennata degli utenti attivi mensili dai 25 milioni di febbraio a oltre 42 milioni a novembre 2021.