Nel tentativo di risolvere il problema della falsificazione dei diplomi universitari in Brasile, il Ministero dell'Istruzione (MEC) ha proposto la creazione di una piattaforma blockchain dedicata al rilascio di certificazioni digitali utilizzabile dalle università non statali.

Secondo quanto riportato da Cointelegraph Brazil, è stato il ministro Abraham Weintraub a proporre questa idea, che avrebbe anche lo scopro di creare maggiore coesione fra i diplomi e in questo modo incrementare il livello di autoregolamentazione.

Sarebbero le stesse facoltà private a finanziare la realizzazione di questa piattaforma e a gestire la distribuzione dei diplomi, ha spiegato il giornale locale Valor Economico.

Almeno 14 università sono già interessate

Inoltre, per attuare questa misura il ministero dovrebbe richiedere alle università di creare un dipartimento indipendente che sia responsabile della gestione della piattaforma blockchain.

Pare che almeno 14 università private abbiano già espresso interesse nella proposta del governo.

Gilberto Garcia, ex presidente del Consiglio Nazionale dell'Educazione, ha dichiarato che questo progetto comprende anche la divulgazione di tutti i dati storici delle istituzioni su un registro blockchain, al fine di incrementare la trasparenza del settore dell'istruzione.

La proposta del ministro mira a risolvere un problema parecchio grave in Brasile: la distribuzione di certificati universitari falsi, argomento spesso affrontato anche dalla stampa locale.

Diplomi in formato digitale anche in Colombia

Il Brasile non è l'unico Paese dell'America Latina che pianifica di adottare la tecnologia blockchain per il rilascio dei certificati universitari.

La National University of Colombia (UNAL) ha iniziato ad offrire diplomi in formato digitale tramite un sistema basato su blockchain già nel 2019. Tuttavia, secondo l'istituzione ad oggi soltanto metà dei neolaureati ha effettivamente scaricato le proprie certificazioni digitali.