Zipmex, crypto exchange thailandese, ha sospeso i prelievi sulla sua piattaforma a seguito di una "combinazione di circostanze" al di fuori del suo controllo. Le notizie precedentemente riportate da Cointelegraph, secondo cui Zipmex potesse essere in difficoltà, sono state liquidate come "voci" dall'amministratore delegato e cofondatore Marcus Lim, a seguito della mancata acquisizione della piattaforma thailandese da parte di Coinbase.

A causa di una combinazione di circostanze al di fuori del nostro controllo, tra cui le condizioni di mercato volatili e le conseguenti difficoltà finanziarie dei nostri principali partner commerciali, per mantenere l'integrità della nostra piattaforma, sospenderemo i prelievi fino a nuovo avviso.

Coinbase ha presentato un'offerta per l'acquisizione del crypto exchange ad inizio Q1. Il 9 giugno, l'acquisizione è saltata. Coinbase ha invece effettuato un "investimento strategico" nella società, ma l'importo non è stato reso noto.

Lim ha riferito a Cointelegraph che, sebbene Coinbase sia un partner interessante, "un investitore ha più senso in questa attuale fase". Ha aggiunto che il gruppo stia discutendo con un certo numero di parti diverse, citando il mercato ribassista come la ragione per cui Coinbase abbia rinunciato all'acquisizione:

"L'acquisizione è fallita a causa delle condizioni di mercato. Si sono ritirati in molti Paesi del mondo, come la Turchia e l'America Latina. Coinbase è un ottimo partner strategico per l'azienda".

Secondo quanto riportato da Block, Zipmex starebbe lavorando ad una raccolta di Serie B+ che potrebbe valutarla 400 milioni di dollari. Zipmex ha operazioni conformi in Thailandia, Indonesia, Singapore e Australia. Ad agosto 2021, la base di utenti di Zipmex ha raggiunto i 200.000, registrando un volume di transazioni lorde di oltre 1 miliardo di dollari dal suo lancio a fine 2019.

Secondo i comunicati stampa di Zipmex, la filiale tailandese della società dispone di una licenza di exchange di asset digitali e di intermediazione rilasciate dal Ministero delle Finanze della Tailandia, mentre il gruppo è regolamentato dalla Securities and Exchange Commission.

Tuttavia, una fonte vicina alla piattaforma ha illustrato che Zipmex sia in difficoltà da ben prima del congelamento dei fondi dei clienti. Secondo la fonte, che ha scelto di rimanere anonima, Zipmex "ha una licenza di borsa thailandese e uno status di esenzione a Singapore".

"In base alla licenza tailandese, non possono toccare i fondi dei clienti. Tuttavia, Zipmex ha un prodotto in exchange chiamato zip-up che consente agli utenti di spostare i fondi sotto l'entità di Singapore al fine di ottenere un rendimento".

La fonte ha spiegato che "i fondi siano stati dati a Babel per generare un rendimento. Circa 100 milioni di dollari sono stati prestati a Babel, che ora è a rischio di insolvenza". A giugno, il gestore patrimoniale Babel Finance, con sede a Hong Kong, ha interrotto i prelievi a causa di "insolite pressioni sulla liquidità".

Il Sud-Est asiatico non è stato risparmiato dal contagio del crypto bear market: a Singapore, l'exchange Vauld ha recentemente congelato i fondi dei clienti. Nexo avrebbe offerto un buyout, offrendosi di rilevare anche Celsius.

Alla domanda se Zipmex possa effettivamente subire le stesse conseguenze di Celsius, la fonte ha commentato che "è possibile. Babel non ha ancora risolto il suo default, e si tratta di un buco da 100 milioni di dollari". Il 13 giugno Celsius ha congelato i fondi degli utenti e molti temono che l'exchange possa subire lo stesso destino di Mt. Gox.

In risposta alle accuse, Lim ha dichiarato a Cointelegraph che si tratti dei "soliti affari", sottolineando che il gruppo "non commenta i rumor".

Fonte: @Drumiskl Twitter

Tuttavia, secondo quanto riportato dai clienti di Zipmex e dall'account Twitter ufficiale di Zipmex, l'azienda ha congelato i prelievi dei clienti.