Stando a quanto riportato in data 22 marzo da CNBC, il Tesoro del Regno Unito ha annunciato il lancio di una task force formata da membri della Bank of England (BoE) e della Financial Conduct Authority (FCA), per regolamentare e supportare tecnologie Blockchain.

Recentemente la FCA ha rilasciato un sandbox normativo per il settore fintech, così da promuovere sviluppi innovativi in questa industria senza la necessità di implementare severe regolamentazioni.

Philip Hammond, Ministro delle Finanze del Regno Unito, ha dichiarato che la nuova task force si occuperà di definire degli standard per l'industria, in modo da facilitare la collaborazione tra fintech e banche, nonché supportare l'innovazione nel settore:

“Mi impegnerò ad aiutare la crescita e lo sviluppo del settore fintech; la nostra ambiziosa strategia garantirà che il Regno Unito rimanga sempre all'avanguardia per quanto riguarda l'innovazione digitale. [...] Come parte di questo piano, la nuova task force aiuterà il paese a gestire i rischi attorno ai beni in criptovaluta, nonché a sfruttare i potenziali benefici della tecnologia alla loro base."

A marzo di quest'anno, il direttore della BoE Mark Carney ha affermato che è necessario regolamentare le criptovalute, non vietarle, e che dovrebbero rispettare gli stessi standard del sistema finanziario tradizionale.

Oggi il Regno Unito ha approvato un patto con l'Australia che permetterà ai prodotti britannici di entrare liberamente nei mercati fintech australiani, creando un canale diretto di scambio tra i due paesi. L'accordo promuove inoltre il dialogo tra gli enti di regolamentazione dei due stati, Innovate Finance e Fintech Australia.

L'Australia è uno dei paesi più all'avanguardia per quanto riguarda tecnologia ed innovazione in campo criptovalute: l'Australian Stock Exchange ha iniziato ad implementare tecnologie Blockchain già a partire da dicembre dello scorso anno, mentre la città di Brisbane presto ospiterà il primo aeroporto crypto-friendly al mondo, nel quale sarà possibile acquistare valute digitali nelle edicole all'interno della struttura.