A seguito di un rimbalzo “mostruoso” del prezzo, Bitcoin (BTC) si riporta in prossimità della soglia dei 100.000 dollari.
Grafico orario di BTC/USD. Fonte: Cointelegraph/TradingView
BTC comincia il fine settimana con improvviso rimbalzo
In base ai dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView, BTC/USD è riuscito a guadagnare 7.000 dollari in meno di 24 ore.
Dopo aver liquidato le posizioni long in leva tornando ai minimi di dicembre intorno ai 92.000 dollari, il fine settimana ha finalmente offerto un po' di sollievo.
Raggiungendo i massimi di 99.500 dollari su Bitstamp, l'assenza di trading istituzionale sembra fare poca differenza, con i rialzisti che spingono per reclamare le sei cifre.
Il recupero avviene grazie al ritorno degli acquirenti sul più grande exchange statunitense Coinbase, che in precedenza aveva generato pressioni sul lato vendita.
“Coinbase sta comprando parecchio sui minimi”, sintetizza il trader Exitpump su X, contrapponendo i volumi di acquisto a quelli di Binance.
Dati relativi al volume degli scambi su Bitcoin. Fonte: Exitpump/X
Il collega trader Superbro rileva come la media mobile semplice (SMA) a 50 giorni abbia agito da supporto evidente per BTC/USD.
Fonte: SuperBro
Sui timeframe orari, invece, individua un potenziale segnale di breakout sotto forma di un testa e spalle rovesciato, un pattern standard di riferimento capace di segnalare i minimi di breve e lungo termine.
Grafico orario di BTC/USD. Fonte: SuperBro/X
In seguito, Doctor Magic descrive un segnale di rottura “truffaldino” da parte dell'indicatore dell'indice di forza relativa (RSI) su Bitcoin.
L'RSI, spiega su X, potrebbe essere stato spinto artificialmente in basso, circostanza che ha preceduto periodi di prolungato rialzo dei prezzi di BTC.
“Vi è un motivo per cui sono ossessionato da questa rottura truffaldina dell'RSI di cui parlo da un po' di tempo: si è verificata in ogni leg principale fino al primo top locale”, dichiarava ai follower, riportando un grafico che illustra l'elevata correlazione tra il segnale ed il prezzo.
Grafico giornaliero di BTC/USDcon RSI. Fonte: Doctor Magic/X
Al momento della stesura l'RSI giornaliero si attesta a 52, preservando il livello medio cruciale di 50. Come riportato da Cointelegraph, durante i bull market di Bitcoin, l'RSI si mantiene comunemente al di sopra del livello di “ipercomprato” di 70 anche per periodi prolungati.
Troppo poco, troppo tardi per gli ETF su Bitcoin
Il ritorno di Bitcoin a ridosso dei 100.000 dollari risulta agrodolce per gli investitori nei fondi negoziati in borsa (ETF) statunitensi di Bitcoin spot.
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Il 20 dicembre, gli ETF hanno registrato deflussi netti per quasi 300 milioni di dollari, come emerge dai dati forniti da fonti quali la società di investimento britannica Farside Investors.
Il più grande di questi, l'iShares Bitcoin Trust (IBIT), ha subito i maggiori deflussi netti, pari a 72,7 milioni di dollari.
Flussi netti sugli ETF statunitensi di Bitcoin spot. Fonte: Farside Investors
Il 19 dicembre, invece, il deflusso totale aggregato per i prodotti ETF ha raggiunto il suo massimo di 671 milioni di dollari.