I miner di Bitcoin (BTC) stanno instaurando un nuovo trend rialzista, nonostante la vendita di ingenti quantità di criptovalute nel periodo immediatamente successivo all'halving.

Secondo il Miner Outflow Multiple (MOM) di Glassnode, il flusso di monete proveniente dalle mining pool è notevolmente diminuito rispetto alla media dell'ultimo anno.

I miner in salute non vendono, quelli in difficoltà non hanno più nulla da vendere

Il MOM calcola il numero di monete che abbandona i wallet delle mining pool, e successivamente compara tale cifra alla media annuale.

Al momento il rapporto fra i due valori è di circa 0,534; nel dicembre del 2018, vale a dire quando la coppia BTC/USD raggiunse un minimo di 3.100$, il rapporto era di 0,28.

Tuur Demeester, fondatore di Adamant Capital, ha affermato su Twitter che gli investitori in Bitcoin hanno tutte le ragioni per essere ottimisti:

"I miner in salute non stanno vendendo i propri Bitcoin, quelli in difficoltà non hanno più molti BTC da vendere. Sono rialzista."

Miner Outflow Multiple di Bitcoin

Miner Outflow Multiple di Bitcoin. Fonte: Glassnode

La difficoltà di mining continua a diminuire

A maggio i ricercatori di CryptoQuant hanno scoperto che, in seguito all'halving, i BTC in uscita provenienti dalle mining pool sono aumentati del 600%. Numerosi miner hanno persino interrotto le attività, facendo crollare l'hash rate del network.

La difficoltà di mining di Bitcoin, che si regola automaticamente ogni due settimane, è già diminuita due volte e si prevede una terza riduzione. Un simile evento si è verificato soltanto in due occasioni nella storia di BTC: nel dicembre del 2018 e nel 2011, quando la difficoltà si ridusse per otto volte consecutive.