La società canadese DMG Blockchain Solutions ha installato 1.000 nuove macchine per il mining di Bitcoin (BTC) nella sua mining farm a Christina Lake, nella Columbia Britannica.

Secondo un comunicato stampa del 6 gennaio, i nuovi miner acquistati dal colosso cinese Bitmain consumerebbero un totale di circa 1,5 megawatt.

Annunciati inizialmente a dicembre dello scorso anno, i dispositivi verranno utilizzati per un cliente della società che risiede negli Stati Uniti, il cui nome non è stato rivelato. DMG opera come società di hosting per il mining di criptovalute su scala industriale, e consente ai clienti di minare valute virtuali grazie alle sue apparecchiature situate nel Canada nordoccidentale.

Sviluppi di DMG nel settore del mining

Il COO di DMG Sheldon Bennett ha affermato che "DMG ha deciso di focalizzarsi sull'attirare i clienti su larga scala poiché per il mining di criptovalute è un business basato sull'efficienza, e la nostra mining farm è adatta per i miner industriali."

Lo scorso ottobre, DMG e Bitmain hanno stipulato un accordo esplorativo, grazie al quale DMG ha gestito la struttura di Bitmain in Texas e creato circa 15.000 miner di nuova generazione.

A novembre 2018, DMG ha potenziato al suo nuovo impianto di mining di criptovalute, affermando che la struttura sarebbe partita a 60 megawatt e potrebbe espandere la sua capacità fino a 85 megawatt. L'operazione di mining come servizio di crittografia di 27.000 piedi quadrati occupa un'area di 34 acri ed è apparentemente una delle più grandi operazioni del genere in Nord America.

Poiché la struttura utilizza energia idroelettrica - di cui esiste un surplus in Canada - l'operazione non influisce sul fabbisogno energetico dei residenti locali.

Il mining di criptovalute prolifera

L'8 gennaio, la società di mining di valute digitali Riot Blockchain ha iniziato ad installare circa 3.000 nuove unità di Antiminers S17 Pro, acquistate da Bitmain, per aggiornare la sua mining farm ad Oklahoma City.

Riot prevede che, una volta che tutti i 4.000 miner saranno divenuti pienamente operativi, l'impianto in Oklahoma City raggiungerà un hash rate complessivo di circa 248 petahash al secondo, con un incremento dell'efficienza pari al 240%.