In un'intervista della CNBC, l'analista Brian Kelly ha predetto che l'approvazione di un exchange traded fund (ETF) basato sul Bitcoin (BTC) arriverà "probabilmente non prima" di febbraio 2019.

La previsione di Kelly arriva subito dopo il rifiuto da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti di nove proposte di ETF basati su derivati del Bitcoin.

Un ETF è un tipo di fondo di investimento a gestione passiva che divide la proprietà di una merce, un derivato, un indice o un paniere di asset in azioni. Il fondo tiene traccia del valore degli asset sottostanti e viene negoziato in borsa.

Gli ETF sono security negoziabili che richiedono la supervisione da parte delle autorità governative. L'attuale stato normativo degli ETF basati su criptovalute è ancora irrisolto e discusso ampiamente.

Kelly ha sottolineato che nonostante la SEC ha scelto di posticipare la sua decisione sull'ETF proposto dalla società di investimento VanEck e da SolidX a settembre, il regolatore ha in effetti la possibilità di rinviare nuovamente il suo giudizio definitivo fino a febbraio. Kelly sostiene che l'agenzia potrebbe scegliere di farlo, citando quattro ulteriori motivi.

Innanzitutto, Kelly ha parlato delle preoccupazioni espresse dalla SEC nelle domande di ETF rigettate fino ad oggi, ossia gli scrupoli dell'agenzia per l'inadeguata resistenza a "atti e pratiche fraudolenti e manipolativi" in un mercato dei derivati ​​basati sul BTC di dimensioni insufficienti e dotato di uno spot market sottostante non regolamentato:

"Quando la SEC parlava di frode e manipolazione, il loro problema non era come prevenirla, ma piuttosto come sorvegliarla. Hanno un accordo con altri exchange, nazionali o internazionali, che consentirebbe loro di vigilare sul mercato?"

In secondo luogo ha ripreso l'argomentazione della SEC secondo cui il mercato dei future BTC esistente non è "abbastanza maturo", ricordando che i future sul BTC sono stati lanciati solo sui mercati statunitensi CBOE e CME lo scorso dicembre, ma ha poi affermato che, secondo le statistiche del CME, il mercato dei future si sta evolvendo rapidamente e che entro il 2019 avremo "molte più possibilità" di assistere all'approvazione di un ETF:

"Ecco l'open interest dei future del CME. Ad aprile si comincia a vedere un grande aumento... un tasso di crescita dell'85 percento circa. Estrapolando questo dato, entro febbraio 2019, si avrà un mercato molto robusto."

Kelly ha aggiunto che l'iniziativa recentemente svelata dall'Intercontinental Exchange (ICE), che prevede il lancio di un ecosistema di asset digitali regolato a livello mondiale, rafforzerebbe ulteriormente i punti critici dei mercati dei derivati, ​​e probabilmente influenzerebbe positivamente il giudizio della SEC.

Infine, ha concluso citando una notizia arrivata poche ore prima, secondo la quale la SEC prevede di riesaminare la nuova ondata di ETF rigettati, e alcune dichiarazioni interne all'agenzia, in particolare quella del commissario della SEC Hester M. Peirce, che ha espresso ufficialmente il suo dissenso dalle decisioni prese dal regolatore.

Come osserva Kelly, un segnale rialzista di "cambio di sentiment" che fa pensare di essere sempre più vicini all'approvazione di un ETF è che il "mercato non ha registrato svendite" dopo le notizie sui recenti rifiuti della SEC. Infatti, dopo il lieve calo del 22 agosto, il Bitcoin ha recuperato rapidamente, tornando ai livelli della settimana.

Al momento della stesura di questo articolo, un Bitcoin è scambiato per circa 6,528$, in rialzo dell'1,5% rispetto a ieri e dell'1% rispetto alla settimana scorsa.