Secondo quanto riportato il 23 marzo dalla CNBCJed McCaleb, cofondatore di Ripple (XRP) e Stellar (XLM), nonché creatore del famigerato exchange Mt. Gox, ha affermato che le criptovalute e le tecnologie alla loro base (Blockchain) devono rimanere decentralizzate per avere successo in futuro.

In un'intervista durante il programma "Fast Money" dell'emittente statunitense, McCaleb ha affermato che l'unica altra rete decentralizzata di successo che abbia mai visto è Internet, ed ha poi criticato abbastanza apertamente Ripple, la società di pagamenti che ha co-fondato nel 2013 ma del quale non fa più parte, sostendendo che l'implementazione di un protocollo di pagamento centralizzato nel mondo delle criptovalute porterebbe a "un sistema non migliore di quello di SWIFT o PayPal". Ha poi continuato paragonando la tecnologia Blockchain ad Internet:

"L'idea è quella di una rete, molto simile ad Internet, alla quale chiunque può partecipare [...] È questa la chiave per rendere tale tecnologia vincente."

Qualche giorno fa, McCaleb ha parlato della sua idea di "network di pagamenti universale" basato su Blockchain, affermando anche di pensare che tutte le azioni verranno "tokenizzate" entro il 2028.

 

McCaleb non è l'unica figura di alto profilo ad aver fatto commenti su criptovalute e Blockchain durante questa settimana. Il 22 marzo, Edward Snowden ha espresso le sue preoccupazioni sulla Blockchain di Bitcoin (BTC), definendola "mostruosamente pubblica": per Snowden il ledger pubblico di BTC sarebbe "difetto che durerà a lungo".

Il 21 marzo, Jack Dorsey, CEO di Twitter e del servizio di pagamento Square, ha dichiarato di vedere una sola valuta nel futuro di Internet e del mondo, specificando: "Personalmente, non penso che sarà Bitcoin".