Il governo federale degli Stati Uniti ha arrestato Larry Harmon, CEO della piattaforma mediatica Coin Ninja e fondatore del wallet di criptovalute DropBit.

In particolare, l'uomo è stato accusato di aver condotto attività per il riciclaggio di denaro e di aver gestito un business per la trasmissione di fondi senza aver prima ottenuto un'apposita licenza dalla FinCEN.

Stando al mandato d'arresto presentato all'inizio di febbraio, Harmon avrebbe riciclato oltre 354.468 Bitcoin (BTC), equivalenti a circa 311 milioni di dollari al momento della transazione, consentendo agli utilizzatori di Helix e Grams, rispettivamente uno strumento per la privacy e un motore di ricerca sul dark web, di effettuare transazioni su AlphaBay, un dark market molto popolare ma chiuso nel 2017.

Per questi crimini, Harmon dovrà affrontare una pena detentiva di trent'anni.

Le forze dell'ordine negano la cauzione

Il giornalista Peter McCormack ha intervistato Gary Harmon, il fratello di Larry Harmon, il quale ha confermato che i fondi di Coin Ninja sono stati congelati e che l'FBI ha rimosso 4.000$ in Bitcoin dal suo nodo Lightning Network.

Secondo McGormack, le forze dell'ordine avrebbero negato a Larry la possibilità di un rilascio sotto cauzione in quanto considerato a rischio di fuga, "nonostante tutti i sui asset fossero già stati confiscati."

DropBit è oggi un servizio abbastanza popolare tra gli utenti di Bitcoin, in quanto consente di inviare BTC sia on-chain che tramite il Lightning Network utilizzando profili Twitter e numeri di telefono. In seguito al congelamento dei fondi di DropBit, pare che Gary Harmon e i suoi sviluppatori stiano personalmente finanziando le operazioni del wallet.