Per rimanere al passo coi tempi, anche il settore food si sta evolvendo, favorendo un'esperienza sempre più veloce, digitale e sostenibile.

L'ingresso di nuove tecnologie in ambito alimentare è essenziale: non soltanto per minimizzare gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse, ma anche per migliorare l'esperienza dei clienti. Specialmente se si considera che, in Italia, il comparto food genera un fatturato annuo di 179 miliardi di euro e rappresenta quasi il 10% del PIL.

In quest'ottica Coinbar e Kebhouze, due aziende all'avanguardia nel campo rispettivamente degli asset digitali e della ristorazione, hanno stretto una partnership per offrire ai consumatori un’esperienza gastronomica veloce e appagante.

Coinbar è un exchange di criptovalute regolamentato con sede in Italia, fondato da Antonello Cugusi assieme a un gruppo di giovani investitori. Kebhouze è il nuovo brand di kebab e fast food che sta spopolando sia in Italia che all'estero, tanto da attirare tra le fila dei suoi investitori anche il noto influencer e imprenditore Gianluca Vacchi.

Coinbar, grazie al suo sistema Coinbar Pay, permetterà ai clienti di Kebhouze di effettuare pagamenti diretti in criptovalute: una soluzione che, a detta dell'azienda, garantisce transazioni sicure, veloci ed efficienti. Grazie a questa joint venture, Kebhouze si attesta come la prima catena food ad accettare pagamenti in crypto in tutti i propri punti vendita: in Italia, in Spagna e prossimamente anche nel Regno Unito.

Antonello Cugusi, founder e CEO di Coinbar, ha commentato:

"La collaborazione con Kebhouze è stata stimolante sin dal primo incontro, grazie alla condivisione della vision e dello slancio verso l’innovazione. Tali valori ci hanno permesso di far diventare Kebhouze la prima catena food internazionale ad accettare pagamenti in criptovalute in tutti i loro punti vendita. Un traguardo straordinario che rivoluzionerà l'intero settore. [...]

Grazie a questa partnership, i clienti di Kebhouze potranno pagare in criptovalute non solo in Italia ma anche in Spagna e nel Regno Unito."