L'exchange di criptovalute CoinFLEX ha annunciato di aver licenziato un "numero significativo" di membri del team nel tentativo di ridurre i costi operativi. Secondo un post sul blog di venerdì, CoinFLEX ha dichiarato di aver tagliato parte del personale in "tutti i dipartimenti e in tutte le aree geografiche", come misura per ridurre i costi dell'azienda del 50%-60%. La maggior parte dei membri rimanenti del team si concentrerà sul prodotto e sulla tecnologia; l'exchange ha dichiarato che prenderà in considerazione l'idea di espandersi quando "il volume tornerà".

"L'intenzione è quella di mantenere la giusta dimensione per qualsiasi entità che consideri una potenziale acquisizione o opportunità di partnership con CoinFLEX", ha dichiarato l'exchange.

Sabato scorso, CoinFLEX ha bloccato i prelievi dopo che un soggetto non ha rispettato una richiesta di margine da 47 milioni di dollari. Il CEO Mark Lamb è poi intervenuto su Twitter per confermare le voci secondo cui CoinFLEX avrebbe stipulato un contratto scritto con Roger Ver, promotore di Bitcoin Cash (BCH), "che lo obbliga a garantire personalmente qualsiasi capitale negativo sul suo conto CoinFLEX e a ricaricare regolarmente il margine":

Roger Ver deve a CoinFLEX 47 milioni di dollari. Abbiamo un contratto scritto con lui che lo obbliga a garantire personalmente qualsiasi capitale negativo sul suo conto CoinFLEX e a ricaricare regolarmente il margine. Non ha rispettato questo accordo e gli abbiamo notificato un avviso di inadempienza.

— Mark Lamb (@MarkDavidLamb) June 28, 2022

Ver ha negato le affermazioni della exchange:

Sebbene CoinFLEX abbia parzialmente riaperto i prelievi il 14 luglio, molti utenti hanno espresso preoccupazioni in merito alla liquidità dell'exchange, a causa dei problemi di insolvenza che hanno interessato altre realtà come Three Arrows Capital, Voyager Digital e Celsius Network. Secondo le stime successive, il deficit di CoinFLEX potrebbe raggiungere gli 84 milioni di dollari, per i quali l'azienda ha avviato procedure di arbitraggio a Hong Kong.

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In seguito all'interruzione dei prelievi, CoinFLEX aveva inizialmente dichiarato di voler risolvere la carenza di liquidità emettendo un nuovo token, Recovery Value USD (rvUSD). Sebbene al momento della pubblicazione non sia stato rilasciato alcun token, venerdì l'exchange ha confermato di voler procedere con il piano di recupero:

"Continuiamo a lavorare con gli avvocati e con un importante gruppo di creditori sui dettagli relativi alla distribuzione della CoinFLEX Composite (comprensiva di rvUSD, equity e FLEX Coin) e ci aspettiamo di avere dei numeri in merito la prossima settimana, in modo da poter sottoporre la questione al voto di tutti gli utenti il prima possibile".