I dirigenti di Coinbase hanno rilasciato alcuni commenti sulla flessione del mercato, in seguito alle preoccupazioni sulla solvibilità di Three Arrows Capital, Celsius Network e Voyager Digital, affermando che l'exchange di criptovalute non aveva "alcuna esposizione finanziaria" nei confronti di queste società.
In un post pubblicato mercoledì sul blog, Brett Tejpaul, responsabile di Coinbase Institutional, Matt Boyd, responsabile di Prime Finance, e Caroline Tarnok, responsabile del rischio di credito e di mercato, hanno dichiarato che Coinbase non si è impegnata in "pratiche di prestito rischiose" come quelle messe in atto da Three Arrows Capital, Celsius e Voyager, sostenendo che le società hanno utilizzato "controlli del rischio insufficienti".
Secondo i tre coautori del post, tali aziende hanno rischiato l'insolvenza a causa di "scommesse senza copertura", grandi investimenti in Terra e un eccesso di leva finanziaria con le società di venture capital.
"I problemi erano prevedibili e relativi al credito, non alle criptovalute", hanno dichiarato Tejpaul, Boyd e Tarnok:
"Molte di queste aziende avevano una leva finanziaria eccessiva, con passività a breve termine non bilanciate da attività illiquide a lunga scadenza. Riteniamo che questi operatori siano stati presi dalla frenesia di un mercato crypto rialzista e abbiano dimenticato le basi della gestione del rischio".
Un tribunale delle Isole Vergini britanniche avrebbe ordinato la liquidazione di Three Arrows Capital. Voyager Digital ha presentato istanza di fallimento a luglio, annunciando che il suo piano di restituzione degli assets agli utenti potrebbe dipendere dai fondi provenienti da eventuali procedimenti contro Three Arrows Capital, che non è riuscita a rimborsare 15.250 Bitcoin e 350 milioni di USD Coin di prestiti.
Anche Celsius ha presentato istanza di Chapter 11, con gli avvocati della piattaforma che hanno utilizzato un'insolita argomentazione legale per evitare il ripristino dei fondi agli utenti.
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Sebbene Coinbase abbia dichiarato di non essere "esposta a insolvenze di clienti o controparti" e di non aver apportato "cambiamenti nell'accesso al credito" per i suoi utenti, l'exchange sta ancora operando all'interno di un mercato ribassista che, secondo le previsioni di Grayscale, potrebbe durare fino al 2023.
Dal 4 maggio le azioni di Coinbase sono scese di oltre il 42%, raggiungendo i 75,27$ al momento della pubblicazione. Brian Armstrong, CEO di Coinbase, ha annunciato a giugno che l'exchange prevedeva di tagliare il 18% del suo personale a causa delle condizioni di mercato sfavorevoli.