Cosa è successo a Bitcoin dopo l'approvazione degli ETF?

Cosa è successo a Bitcoin dopo l'approvazione dell'ETF spot negli Stati Uniti? Perché il prezzo della criptovaluta è sceso invece di aumentare? Sebbene dare una risposta univoca a questa domanda sia impossibile, possiamo avanzare alcune ipotesi:

• Si è trattato di un classico movimento "Buy the rumor, sell the news." La presa di profitto dopo una notizia importante è molto consueta nel mercato delle criptovalute.
• Tanti conti  in sofferenza hanno deciso di chiudere.
• Chi ha comprato attorno ai 20.000$ ha trovato un'ottima opportunità di profitto.

Ad ogni modo, se si osserva il grafico, il calo di prezzo è stato abbastanza modesto.

ETF su Bitcoin: come funzionano?

Gli ETF su Bitcoin offrono sia vantaggi che svantaggi per gli investitori interessati alle criptovalute:

Vantaggi

• Accessibilità. Gli ETF su Bitcoin rendono più accessibile l'investimento in criptovalute. Gli investitori possono infatti acquistare le azioni degli ETF tramite broker tradizionali, invece di dover navigare tra i vari crypto-exchange.
• Regolamentazione. Gli ETF sono prodotti finanziari regolamentati. Pertanto, offrono un livello di sicurezza e trasparenza superiore rispetto ad alcune piattaforme di trading di criptovalute.
• Diversificazione. Alcuni ETF su Bitcoin investono in una vasta gamma di asset digitali, oppure in società correlate al settore delle criptovalute. Questo incrementa il livello diversificazione, riducendo il rischio rispetto all'investimento diretto in BTC.
• Semplicità fiscale. La gestione delle implicazioni fiscali può essere più semplice con gli ETF rispetto al possesso diretto di criptovalute, specialmente in alcuni Paesi.

Svantaggi

• Costi di gestione. Gli ETF su Bitcoin possono avere spese di gestione e altre commissioni, che riducono i rendimenti complessivi per gli investitori.
• Rischio di mercato. Anche gli ETF su Bitcoin sono soggetti alla volatilità del mercato crypto, il che può comportare significativi rischi di perdita.
• Limitazione dell'esposizione diretta. Investire in un ETF su Bitcoin non equivale a possedere direttamente BTC. Gli investitori non hanno il controllo diretto sui loro asset digitali e potrebbero non beneficiare di alcuni vantaggi del possesso diretto, come la partecipazione ad eventi come "fork" o "airdrop".
• Performance tracking. Alcuni ETF su Bitcoin potrebbero non tracciare esattamente il prezzo del BTC, portando a differenze nei rendimenti rispetto al possedere direttamente la criptovaluta.

In generale, gli ETF su Bitcoin rappresentano un modo per gli investitori tradizionali di accedere alla classe di asset delle criptovalute, ma è importante essere consapevoli dei rischi e delle peculiarità di questi strumenti finanziari prima di investire. Al momento, questi sono gli ETF presenti sul mercato:

• Hashdex $DEFI
• Blackrock $IBIT
• Grayscale $GBTC
• Invesco $BTCO
• Ark 21 Shares $ARKB
• Vaneck $HODL
• Wisdom Tree $BTCW 
• Franklin $EZBC 
• Valkyrie $BRRR 
• Fidelity $FBTC 
• Bitwise $BITB

Prendiamo cose esempio l'ETF $IBIT di Blackrock:

• Composizione: 100% BTC.
• Costo: 0,12% annuo.
• Prezzo di quotazione: 28.
• Massimo: 29,63.
• Minimo 24,75.

Halving previsto per aprile 2024

Rimaniamo in attesa del principale evento del 2024, che potrebbe dare ulteriore slancio alla criptovaluta: l'halving di Bitcoin. Si tratta di un evento programmato che avviene circa ogni quattro anni – o, per la precisione, ogni 210.000 blocchi estratti – e che ha un effetto significativo sulla quantità di nuovi BTC emessi. Ecco come funziona:

• Riduzione delle ricompense per blocco. In seguito all'halving, la ricompensa che i miner ricevono per l'aggiunta di un nuovo blocco alla blockchain viene dimezzata. Ad esempio, se prima dell'halving la ricompensa era di 12,5 BTC per blocco, dopo l'halving diventa 6,25 BTC.
• Controllo dell'inflazione. L'halving è un meccanismo che aiuta a controllare l'inflazione di Bitcoin. Riducendo la velocità con cui nuovi BTC vengono creati, si mantiene la rarità e il valore della valuta digitale.
• Impatto sul prezzo. Storicamente, gli halving hanno portato a un aumento del prezzo di Bitcoin nei mesi successivi all'evento. Questo è dovuto non solo ridotta offerta di nuovi BTC, ma anche all'aumento di interesse nell'asset causato dall'evento stesso.
• Sostenibilità a lungo termine. L'halving è parte integrante del design economico di Bitcoin e mira a garantirne la sostenibilità a lungo termine. Poiché la ricompensa per blocco continua a diminuire, l'emissione totale di nuovi BTC si avvicina asintoticamente al limite massimo di 21 milioni.
• Impatto sui miner. L'halving può influenzare negativamente la redditività del mining di BTC. Con la diminuzione della ricompensa, i miner meno efficienti potrebbero trovare non più redditizio continuare l'attività, causando una potenziale centralizzazione del mining tra operatori più grandi ed efficienti.
• Avviene ogni circa quattro anni. L'ultimo halving di Bitcoin è avvenuto nel maggio 2020, e il prossimo è previsto per aprile 2024. Queste date possono variare leggermente, dato che il tempo di generazione di nuovi blocchi non è sempre costante.
• Effetti a lungo termine. Sebbene l'effetto immediato sul prezzo sia oggetto di speculazione, l'impatto a lungo termine è innegabile: l'halving è fondamentale per garantire la stabilità e la scarsità di Bitcoin, fattori chiave nella sua valutazione come "oro digitale."

In sintesi, l'halving è un evento critico nel ciclo di vita di Bitcoin: influisce sia sulla sua economia interna che sul mercato più ampio delle criptovalute.

Il grafico rimane rialzista, nonostante il recente storno di mercato a mio dire quasi fisiologico.

Forza del trend in atto

Anche l'analisi del trend in atto conferma quanto detto:

• Settimana precedente: 5
• Settimana corrente: 13

Supporti:

• 25.970$
• 26.400$
• 35.900$
• 38.000$
• 40.000$
• 41.300$

Target:

• 43.000$
• 44.700$
• 48.200$

Nel grafico in alto abbiamo utilizzato una metodologia d'analisi a punti basata sulle rette di regressione lineare. In questo video spiego di cosa si tratta.

Analisi volumetrica POC

Il Punto di Controllo o POC (Point Of Control) indica la linea dei prezzi con il massimo volume: segna pertanto il livello che il mercato considera il fair value, o valore corretto, di un asset nel periodo preso in considerazione. Il POC di Bitcoin è attualmente posizionato a 43.800$, in netto aumento rispetto alle scorse settimane.

Se prendiamo come punto di riferimento l'ultimo giro rialzista, vediamo che il POC risulta più elevato, esattamente sulla zona che sta battendo in questo momento.

Analisi stagionalità

Anche questa settimana la previsione stagionale è stata presa alla grandissima: ora il grafico prevede uno storno, che potrebbe avvenire tra qualche settimana. Ad ogni modo, fra pochi mesi osservare questo parametro potrebbe diventare inutile, dato che l'halving è alle porte.

Ricordo che l'indicatore di stagionalità identifica i movimenti e la direzione, non la sua ampiezza. Si tratta di un indicatore mio proprietario, disponibile gratuitamente per chiunque volesse scaricarlo e installarlo su TradingView. Tutte le mie analisi vengono effettuate con il software fornito da TradingView.

Opzioni

Attualmente sono quotate opzioni a 180.000$ con scadenza al 24 dicembre: le probabilità che BTC arrivi a questo prezzo entro la fine dell'anno sono dell'8%. Un arrivo a 100.000$ è valutato probabilisticamente al 24%.

Le opinioni e i pareri qui espressi sono esclusivamente quelli dell'autore e non riflettono necessariamente le opinioni di Cointelegraph.com. Ogni investimento e operazione di trading comporta dei rischi, pertanto è necessario condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.