Nell'ultimo anno i volumi delle criptovalute sui mercati del darknet sono raddoppiati.

Come riportato all'interno del 2020 Crypto Crime Report, pubblicato questa settimana da Chainalysis, nel corso del 2019 il numero di transazioni effettuate sui mercati del darknet è notevolmente aumentato rispetto all'anno precedente, raggiungendo lo 0,08% del volume complessivo.

I mercati sul darknet resistono all'irrigidimento delle regolamentazioni

Secondo lo studio, nel 2019 le transazioni in criptovalute sono aumentato di ben il 70% dopo il declino registrato nel 2018, raggiungendo un valore complessivo di circa 790 milioni di dollari. 

Nonostante la percentuale dei pagamenti effettuati sul darknet rimanga relativamente bassa, la recente crescita dei volumi denota la resistenza dei mercati sul darknet all'irrigidimento delle norme da parte degli organi di regolamentazione. Chainalysis spiega infatti che negli ultimi anni le attività sul darknet sono rimaste abbastanza stabili, nonostante le leggi siano divenute molto più severe.

In particolare lo studio sostiene che nell'ultimo anno numerosi mercati hanno chiuso i battenti, ma molti altri sono riusciti a colmare rapidamente tale vuoto e a soddisfare le necessità dei clienti. Ad esempio, otto marketplace molto attivi nel 2018 hanno interrotto le proprie operazioni nel 2019, ma lo stesso anno ne sono stati aperti altri otto, mantenendo così il numero complessivo di marketplace a 49.

Percentuale dei pagamenti in criptovalute sul darknet

Percentuale dei pagamenti in criptovalute sul darknet, dal 2013 al 2019. Fonte: Chainalysis

Possibili ragioni di tale incremento?

Secondo Chainanlysis, questo improvviso incremento della popolarità delle criptovalute sul darknet potrebbe essere legato all'implementazione di nuove tecnologia che rendono le operazioni più decentralizzate. Infatti, per evitare interruzioni da parte delle forze dell'ordine, alcuni mercati sul darknet hanno iniziato ad adottare infrastrutture completamente decentralizzate "simili alla blockchain stessa."

Chainalysis prevede che in futuro un numero sempre maggiore di marketplace sul darknet inizierà ad accettare soltanto criptovalute orientate alla privacy, come ad esempio Monero (XMR).

Forze dell'ordine e organi di regolamentazione di tutto il mondo non si danno comunque per vinto, e continuano a lottare contro l'utilizzo illecito delle criptovalute. Questo mese, una donna statunitense è stata arrestata per aver venduto eroina e metanfetamina sul darknet in cambio di Bitcoin (BTC).