Quest'oggi i prezzi delle criptovalute sono crollati, mentre i futures del mercato azionario statunitense aprivano in forte ribasso, a causa della strategia dell'amministrazione Trump incentrata sulle tariffe globali.

A partire dal 5 aprile, gli Stati Uniti hanno imposto a tutti i Paesi del pianeta un dazio di almeno il 10%. Ad alcuni sono stati applicati dazi più elevati, tra cui Cina (34%), Giappone (24%) ed Unione Europea (20%).

Il prezzo del Bitcoin (BTC) è crollato di quasi l'8% nelle ultime 24 ore: l'asset viene attualmente scambiato per circa 76.500$. Ether ha perso oltre il 16% del proprio valore, scivolando a circa 1.500$. Il market cap totale delle criptovalute, attualmente pari a 2.500 miliardi di dollari, è diminuito del 10% rispetto a ieri.

Fonte: Autism Capital

Contemporaneamente il Crypto Fear & Greed Index, che misura il sentiment del mercato di Bitcoin e delle altre criptovalute, ha segnato un punteggio di 23: indica pertanto una condizione di "Paura Estrema".

Charlie Sherry, Head of Finance dell'exchange australiano BTC Markets, ha affermato che il calo non sorprende, poiché i mercati globali sono generalmente meno liquidi di domenica.

"Di conseguenza, alcune grosse vendite possono avere un impatto sproporzionato, spingendo rapidamente al ribasso i prezzi. Il fattore scatenante non è certo un mistero: le recenti dichiarazioni tariffarie del presidente Trump hanno scosso i mercati, le relazioni commerciali globali sono improvvisamente divenute incerte."

Alcuni trader, tuttavia, prevedono che un breakout di Bitcoin potrebbe essere imminente. Anche il co-fondatore di BitMEX Arthur Hayes ha ipotizzato che, sebbene i dazi stiano destabilizzando i mercati, potrebbero innescare un rally di Bitcoin.

Anche il mercato dei futures azionari statunitensi ha aperto in negativo. I futures legati all'S&P 500 sono scesi del 3%, mentre il Nasdaq e i futures del Dow Jones Industrial Average sono crollati rispettivamente del 3,40% e 8,40%.

The Kobeissi Letter ha dichiarato in un recente post su X che i futures dell'S&P 500 sono scesi "in territorio bear market", e che il valore del mercato azionario statunitense è diminuito in media di 400 miliardi di dollari al giorno negli ultimi 32 giorni.

Fonte: Kobeissi Letter

Tom Dunleavy, Managing Partner della società di venture capital MV Global, ha affermato che potrebbe trattarsi del "peggior crollo nell'arco di tre giorni nella storia del mercato azionario statunitense".

Trump: "a volte bisogna prendere una medicina per curare un problema"

L'investitore miliardario crypto-friendly Bill Ackman ipotizza che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe posticipare i dazi per consentire ai Paesi colpiti di presentare controfferte o accordi.

In una dichiarazione del 6 aprile sulla piattaforma Truth Social, Trump ha ribadito la linea dura sui dazi, affermando che gli Stati Uniti avevano enormi deficit finanziari con Cina, Unione Europea e altri partner commerciali:

"L'unico modo per curare questo problema è con i DAZI, che stanno già portando decine di miliardi di dollari negli Stati Uniti. Sono già in vigore, ed è una cosa bellissima da vedere."

Ha anche detto ai giornalisti a bordo dell'Air Force One che non stava intenzionalmente cercando di causare un crollo del mercato azionario, ma che "a volte bisogna prendere una medicina per curare un problema".

Il direttore del National Economic Council degli Stati Uniti, Kevin Hassett, ha dichiarato in un'intervista del 6 aprile al programma This Week di ABC che oltre 50 Paesi hanno già contattato il presidente per negoziare nuovi accordi commerciali.