A novembre 2021, il settore degli asset digitali ha raggiunto il suo picco massimo di 3.000 miliardi di dollari. Tuttavia, la componente di custodia del mercato si è attestata sulla più modesta cifra di 447,9 miliardi di dollari nel 2022.
Tali cifre provengono da un rapporto congiunto sullo stato della custodia degli asset digitali condotto dalla società di consulenza PricewaterhouseCoopers (PwC) e dalla piattaforma di wealth tech Aspen Digital. Il documento di 39 pagine è stato pubblicato in data odierna.
Secondo il rapporto, il numero di provider di servizi di custodia ammonta a 120 all'aprile 2023, suddivisi in due grandi categorie: provider di servizi di terze parti e soluzioni di self-custody. Tra i principali sviluppi istituzionali citati nel rapporto vi sono l'aumento dell'interesse per il crypto staking, derivante dal Merge di Ethereum, e la comparsa di token non fungibili (NFT) e del metaverso, che attraggono gli investitori istituzionali.
Secondo il rapporto, la sfida principale per il settore della custodia è la sicurezza, come dimostrato l'anno scorso dal fallimento di FTX con la sua mancanza di governance, gestione del rischio e controlli interni adeguati:

"Le istituzioni puntano sempre di più a salvaguardare i propri asset attraverso soluzioni di self-custody o custodian di asset digitali affidabili, piuttosto che limitarsi a detenerli presso le piattaforme exchange."

Un'ulteriore sfida per i custodian è rappresentata dalle polizze assicurative. Le soluzioni di self-custody non offrono polizze assicurative e gli utenti non vengono risarciti per eventuali perdite di asset digitali dovute a negligenza. Secondo le fonti del rapporto tra i family office, le polizze assicurative solide sono un criterio importante nella scelta dei custodian di asset digitali.
Il rapporto suggerisce agli investitori un approccio alla selezione del provider di servizi di custodia che prevede cinque fasi, tra cui la mappatura del mercato, la creazione di un sistema di voti, la revisione delle prestazioni e altre procedure preliminari.
Ad inizio mese, l'autorità finanziaria canadese ha pubblicato una guida per aiutare i gestori di fondi a rispettare i requisiti di legge per i fondi di investimento che detengono asset crypto. Ha inoltre confermato la sua fiducia nel mercato regolamentato dei futures per le criptovalute, che a suo dire "promuoverà una maggiore price discovery".

Traduzione a cura di Walter Rizzo