Un wallet per criptovalute con funzioni di staking promette agli utenti un profitto giornaliero fino all'1,5%: si tratta di uno schema Ponzi?

In un articolo pubblicato in data 19 aprile su Medium, Jan Kowalski consiglia caldamente ai lettori di evitare l'applicazione "StakedWallet". Sul sito web del prodotto viene spiegato che si tratta di "un'opportunità d'investimento tramite Proof-of-Stake": più a lungo gli utenti mantengono i propri fondi all'interno del wallet, maggiori saranno le loro entrate.

Recensioni positive su Google Play e App Store

Inizialmente i fondi contenuti all'interno del wallet aumentano dello 0,6% al giorno, ma gradualmente tale percentuale aumenta fino ad un massimo dell'1,5% dopo nove mesi. Ma la storia ci insegna che se un'opportunità d'investimento sembra troppo buona per essere vera, citiamo ad esempio il famigerato caso di BitConnect, è probabile che si tratti di una truffa.

Ad una prima occhiata sembrerebbe che l'applicazione abbia ottenuto numerose recensioni positive sia su Google Play che sull'App Store, così come su Trustpilot. Tuttavia, dopo un esame più attento ci si rende conto che tali recensioni sono incredibilmente vaghe o del tutto prive di logica.

Ad esempio, l'utente Gabriel Cătălin Baltac scrive su Trustpilot di aver guadagnato "milioni di Bitcoin" grazie a questa applicazione:

"Ottima app! Ho fatto milioni di Bitcoin utilizzandola, grazie mille!"

Peccato che al momento l'offerta monetaria complessiva di Bitcoin sia di soltanto 18,34 milioni di unità.

Il ritorno di Westland Storage?

Delle 945 recensioni presenti su Trustpilot, soltanto il 4% esprime un parere negativo. Inoltre, quasi tutte le cattive recensioni sembrano fare riferimento a "Westland Storage":

"Dovrebbero arrestarvi. Sto seguendo la vicenda, presto subirete le conseguenze delle vostre azioni. Vi arresteranno tutti, a meno che non mi diate un rimborso. Siete gli stesso ladri di Westland Storage, e ora Stakedwallet.io mi ha derubato dei miei 10 LTC. Ridatemeli."

Anche l'articolo pubblicato da Kowalski fa riferimento a Westland Storage: si tratta di un vecchio schema Ponzi basato su criptovalute, concluso nel tardo 2018. Come sottolinea lo stesso Kowalski, è molto probabile che gli organizzatori di Westland Storage siano gli stessi di StakedWallet.

I siti web di Westland Storage e StakedWallet sono infatti molto simili, e anche l'interfaccia delle due applicazioni è praticamente identica. Persino il token in-app, lo SWL, è una versione leggermente modificata del token WSL di Westland Storage.

Sito web di Westland Storage

Sito web di Westland Storage. Fonte: Medium

Kowalski sostiene di essere caduto vittima di Westland Storage due anni fa, e può pertanto comparare i due progetti. Si è registrato a StakedWallet e ha subito notato delle similarità:

"Lo stesso sistema di bounty, la valuta in-app chiamata SWL è estremamente simile (Westland Storage usava WLS), alcune parti delle applicazioni di StakedWallet e Westland Storage sono identiche. Le similarità sono troppe."

Negli ultimi tre mesi, il traffico del sito web è aumentato da appena 72 click a ben 437.000 click al mese. Nella pagina non sono inoltre presenti informazioni relative ai proprietari dell'azienda.