A gennaio l'emissione di nuove criptovalute ha toccato il massimo storico, suscitando le preoccupazioni degli analisti per la mancanza di liquidità sul mercato.
Nel solo mese di gennaio sono state lanciate oltre 600.000 nuove criptovalute, un aumento di 12 volte rispetto allo stesso periodo del 2024, stando ai dati di GeckoTerminal condivisi da Bobby Ong, co-fondatore e chief operating officer di CoinGecko.
“Nel 2022-2023 venivano coniati circa 50.000 nuovi token al mese”, spiega Ong in un post del 14 febbraio, aggiungendo:
“Nel quarto trimestre del 2024 abbiamo registrato 400.000 nuovi token al mese, con gennaio 2025 che ha toccato il record di 600.000 nuovi token”.
Numero di token creati. Fonte: GeckoTerminal, Bobby Ong
Piattaforme come Pump.Fun, che facilitano la creazione di token, hanno contribuito a questa impennata, riferisce Ong.
La crescente emissione di token riflette anche la “naturale esuberanza di un mercato crypto rialzista”, secondo Gabriel Halm, analista della piattaforma di crypto intelligence IntoTheBlock.
“Di conseguenza, l'attuale varietà di token distribuisce la liquidità e l'attenzione degli investitori, portando ad una quotazione di BTC più disarticolata”, spiega a Cointelegraph.
Riflettendo la scarsa liquidità del mercato crypto, anche le altcoin più affermate non dispongono dello slancio necessario per recuperare i massimi del 2021. Di conseguenza, gli analisti prevedono un ritardo della partenza dell'altcoin season proprio a causa della dispersione della liquidità.
Istituti TradFi alterano la rotazione della liquidità delle criptovalute
Come è noto, durante i precedenti mercati crypto i profitti derivanti dal rally di Bitcoin (BTC) confluivano in Ether (ETH), per poi approdare alle altcoin ed alle memecoin più speculative.
Flusso del mercato crypto. Fonte: Rekt Capital
Tuttavia, secondo Halm, la crescente partecipazione istituzionale è in grado di rivoluzionare le dinamiche del flusso di liquidità sul mercato:
“Parallelamente alla crescita quasi esponenziale di nuovi asset crypto, l'emergere di istituzioni finanziarie tradizionali come protagonisti del settore altererà inevitabilmente le rotazioni di liquidità viste nei cicli precedenti, riformando il modo in cui i capitali fluiscono nel settore.”
Ong di CoinGecko ha inoltre indicato la frammentazione della liquidità come la causa della mancanza di slancio del mercato crypto.
“Troppi token, ognuno dei quali assottiglia ancora di più l'attenzione e la liquidità limitata dei trader. È per questo che non assistiamo ai grandi slanci delle alt dei cicli precedenti”, spiega Ong in un post su X.
"Al ritmo attuale, l'industria crypto potrebbe superare il miliardo di token entro i prossimi cinque anni", conclude.
Traduzione a cura di Walter Rizzo