Rispondendo alle richieste degli utenti, l’exchange di stablecoin decentralizzato Curve Finance ha aggiunto l’euro come un’opzione di valuta secondaria.

Come annunciato domenica in un tweet, ora Curve ha una liquidity pool che consente le conversioni tra la stablecoin Stasis Euro (EURS) e un euro sintetico, sEUR, sulla piattaforma di derivati Synthetix.

Attualmente, il mercato delle stablecoin è dominato da valute ancorate al dollaro statunitense, quindi spesso gli utenti europei e asiatici non hanno altra scelta che assumere un’esposizione all dollaro statunitense, che lo vogliano o meno.

Curve spera che la nuova pool sviluppi i mercati in euro sulla piattaforma, generi interesse in ulteriori opzioni di valuta su Ethereum e rappresenti in ultima analisi un passo avanti verso l’apertura di mercati valutari.

Una proposta di governance è stata approvata per abilitare ricompense in CRV, il token di Curve DAO, riservate ai fornitori di liquidità nella pool. Tuttavia, al momento della stesura sembra non essere ancora stata applicata.

Ad agosto, il governance token e lo smart contract della piattaforma sono stati implementati prematuramente da un membro della comunità. Dopo aver verificato freneticamente che i contratti e i parametri fossero legittimi, gli sviluppatori hanno deciso di adottare l’implementazione come lancio ufficiale.

Nel mese successivo, Curve è stato uno dei 10 nuovi membri a unirsi alla Global DeFi Alliance di Huobi.

Secondo i recenti dati di Dune Analytics, Curve è il quarto DEX in termini di volume, con una quota di mercato del 10% circa. La prima posizione è occupata da Uniswap, con quasi il 60%. Curve è un market maker automatizzato specializzato in swap tra asset il cui valore non prevede divergenze. Molte pool di Curve presentano varie iterazioni di stablecoin ancorate al dollaro statunitense e basate su Ethereum, ma l’exchange supporta anche gli swap tra versioni differenti di asset tokenizzati, incluso Bitcoin (BTC).