L'analisi dei dati blockchain condotta da Nansen mette in evidenza la quantità sempre crescente di Ether (ETH) messi in stake attraverso varie soluzioni nei mesi successivi al passaggio di Ethereum al consenso proof-of-stake (PoS).
L'attesissimo Merge è stato una manna per la finanza decentralizzata (DeFi) in generale, con le soluzioni di staking molto richieste dopo il passaggio di Ethereum al PoS. Questo è quanto emerge dai dati blockchain relativi a diverse soluzioni di staking nell'ecosistema Ethereum.
Il rapporto di Nansen sottolinea l'impatto del Merge nell'introdurre l'ETH staked come strumento di rendimento nativo della criptovaluta, che ha rapidamente superato altri servizi di rendimento collateralizzato.
Uniswap e altri market maker automatici e liquidity provider rimangono popolari, ma impallidiscono rispetto al valore totale bloccato nelle soluzioni ETH staked. Oltre 15,4 milioni di ETH sono bloccati nello staking contract di Ethereum, che valuta il totale di ETH staked nelle prime sei criptovalute per capitalizzazione di mercato:
"Lo Staked ETH è quindi il primo strumento fruttifero a raggiungere una scala significativa nella DeFi e ha il potenziale per crescere in modo significativo e trasformare radicalmente l'ecosistema nei prossimi anni."
Nansen fornisce alcuni spunti interessanti dai dati sui derivati liquid-staked. Quando Ethereum è passato al PoS, i miner sono stati sostituiti dai validatori che dovevano depositare o mettere in stake 32 ETH per proporre nuovi blocchi e generare le ricompense del protocollo. Gli utenti che non possono o non vogliono depositare 32 ETH possono partecipare al pooled staking, noto anche come liquid staking. Ciò consente agli utenti di ritirare gli ETH in stake in qualsiasi momento.
I parametri condivisi da Nansen rivelano che le partecipazioni nel liquid staking sono principalmente preferite dai detentori a lungo termine, mentre i protocolli lanciati di recente stanno attirando nuovi depositi più velocemente dei servizi consolidati. 5,7 milioni di ETH su un totale di 14,5 milioni di ETH sono in staking pool come Lido e Rocket Pool, che rappresentano oltre il 40% del totale degli ETH staked nell'ecosistema.
Il pool di ETH staked di Lido (stETH) domina lo spazio con una quota del 79% dell'offerta totale sul mercato. Il 52% dei token stETH si trova su Aave, Curve e sul wrapped stETH contract di Lido, il che indica l'interesse e l'utilità per gli investitori e le applicazioni DeFi. Dal Merge di Ethereum, stETH ha anche registrato un aumento del 127% del volume medio di scambi giornalieri.
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Nel frattempo, gli staking pool di Rocket Pool (rETH) e Coinbase (cbETH) hanno registrato la crescita maggiore negli ultimi tre mesi, rispettivamente del 52,5% e del 43,3%. Il cbETH di Coinbase ha superato tutti gli altri asset oltre allo stETH in termini di offerta, nonostante sia stato lanciato solo ad agosto 2022.
La crescita dell'opzione di staking di Coinbase suggerisce anche che gli utenti comuni si fidano ancora delle entità centralizzate, limitandosi a guadagnare con ETH in stake rispetto ad attuare strategie più complesse, on-chain, che generano maggior rendimento.