La saga legale di Do Kwon, cofondatore di Terraform Labs, continua con la notizia che i suoi avvocati hanno presentato ricorso contro la decisione dell'Alta Corte che ha affidato la questione della sua estradizione negli Stati Uniti o in Corea del Sud al Ministro della Giustizia del Montenegro.

Secondo quanto riportato il 23 Aprile dall'agenzia di stampa montenegrina Vijesti, il team legale di Kwon ha presentato ricorso contro la decisione dell'8 Aprile dell'Alta Corte di Podgorica, che avrebbe permesso al Ministro della Giustizia Andrej Milović di decidere sull'estradizione del co-fondatore di Terraform. La decisione dell'Alta Corte è arrivata in risposta all'approvazione da parte della Corte Suprema del Montenegro di una richiesta di tutela della legalità dopo che un tribunale di grado inferiore aveva stabilito che Kwon poteva essere estradato in Corea del Sud.

Gli avvocati di Kwon hanno definito la decisione dell'Alta Corte "infondata e illegale" e un'interpretazione "bizzarra" della legge. Non è chiaro se l'appello rimanga sulla questione dell'estradizione di Kwon, che da mesi rimbalza tra tribunali di grado inferiore e superiore mentre il suo team legale presenta mozioni e ricorsi sulla procedura.

Le autorità del Montenegro hanno arrestato Kwon nel Marzo 2023 per aver utilizzato documenti di viaggio falsificati nel tentativo di lasciare il Paese. Secondo quanto riferito, Kwon è ancora libero di viaggiare all'interno del Paese mentre i tribunali stabiliscono chi ha l'autorità di concedere l'estradizione negli Stati Uniti o in Corea del Sud, dove Kwon dovrebbe affrontare accuse penali.

Negli Stati Uniti, una giuria ha ritenuto Terraform e Kwon responsabili di frode nell'ambito della causa civile intentata dalla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense. Dopo il verdetto, la SEC ha dichiarato di voler chiedere una sentenza da 5,3 miliardi di dollari, con 100 milioni di dollari in sanzioni civili a carico di Kwon personalmente.

Il crollo di Terraform nel 2022 ha contribuito a una significativa flessione del mercato cripto che ha portato diverse imprese, tra cui FTX, BlockFi e Celsius, a dichiarare bancarotta. La piattaforma ha chiesto la protezione ai sensi del Chapter 11 negli Stati Uniti nel Gennaio 2024.