Billy Markus, co-fondatore di Dogecoin (DOGE), ha messo gli occhi sui token non fungibili (NFT) e su un ponte tra Ethereum a Dogecoin, per favorire l'adozione di massa della meme-coin.

In un tweet del 30 settembre, Markus ha sottolineato l'importanza di completare il ponte Ethereum-Dogecoin in modo che l'asset possa essere integrato con le migliori piattaforme NFT basate su Ethereum, come OpenSea, consentendo acquisti di oggetti non fungibili con DOGE.

Markus ha affermato che esiste "una forte domanda" per l'acquisto di NFT all'interno della comunità crypto e che l'abilitazione degli acquisti di NFT tramite DOGE "aumenterebbe notevolmente la sua utilità":

"L'implementazione di DOGE nell'ecosistema NFT sarebbe un enorme vantaggio per la comunità!"

Il ponte DOGE-ETH in fase di sviluppo consentirebbe agli utenti di inviare DOGE dalla blockchain Dogecoin a quella Ethereum, e di effettuare transazioni con l'asset in settori come DeFi e NFT tramite i contratti token ERC-20 DOGE.

Il bridge fornirebbe ulteriore utilità per DOGE: l'asset potrebbe infatti rappresentare un'alternativa ad Ether, che attualmente domina i pagamenti NFT, aumentando anche i livelli di transazione e l'utilizzo tramite la circolazione in vari protocolli DeFi su Ethereum.

In un'intervista con il podcaster Lex Fridman il 4 giugno, anche il co-fondatore di Ethereum e investitore in DOGE Vitalik Buterin ha sottolineato il potenziale rialzista che un ponte con Ethereum potrebbe avere per DOGE, osservando che:

"Se DOGE vuole in qualche modo collegarsi a Ethereum, permettendo di scambiare DOGE migliaia di volte al secondo all'interno di un loop ring, sarebbe fantastico."

Su Twitter, è stato chiesto a Markus se il ponte è in lavorazione: ha risposto che "gente sta lavorando al ponte DOGE-ETH, sì", senza aggiungere ulteriori dettagli.

Organizzazioni come DogeLabs – una collaborazione di sviluppatori focalizzata sulla chain Dogecoin – hanno annunciato il 18 giugno di star esplorando l'idea di costruire un ponte Doge-ETH, che avrebbe consentito agli hodler di utilizzare l'asset nello staking DeFi basato su Ethereum.

DogeLabs ha anche affermato di star sviluppando un burn wallet per DOGE, in cui gli sviluppatori possono creare "applicazioni che inviano una piccola porzione di Doge a un burn wallet pubblico per aiutare a costruire una modalità deflazionistica attorno alla crescita inflazionistica di DOGE".

Markus si è allontanato da Dogecoin nel 2015, vendendo la sua riserva di monete per l'equivalente di una Honda Civic usata. Il co-fondatore è tuttavia membro del comitato consultivo della fondazione Dogecoin, ristabilita ad agosto. Anche Buterin è membro del comitato consultivo.

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La fondazione senza scopo di lucro sostiene lo sviluppo di Dogecoin, proteggendo al contempo il brand da imitatori come Dogecoin 2.0.

Cointelegraph ha riferito il 2 settembre che la Fondazione Dogecoin ha richiesto al progetto "Dogecoin 2.0" di cambiare nome: ha persino assunto avvocati per la protezione del marchio, nel tentativo di "proteggere la comunità Dogecoin dall'essere fuorviata e per difendere il nome Dogecoin da possibili abusi”.