Secondo quanto riportato in data 3 marzo dal portale d'informazione locale Arabian Business, Dubai ha intenzione di lanciare un mercato virtuale business-to-business progettato per il turismo e basato sulla tecnologia Blockchain. Il progetto fa parte dell'iniziativa 10X, che punta a posizionare Dubai "10 anni avanti rispetto alle altre città del mondo".
Il Dubai Tourism Blockchain Marketplace mira a creare entro i prossimi due anni un "ulteriore canale di distribuzione per gli alberghi", connettendo via Blockchain tutte le organizzazioni turistiche coinvolte nella programmazione di un viaggio. In tal modo sarà possibile offrire ai turisti prezzi trasparenti e sempre aggiornati "in tempo reale".
Il Dipartimento del Turismo di Dubai ha rilasciato un comunicato stampa che descrive così l'iniziativa:
“[...] offrirà più ampio accesso ai consumatori di tutto il mondo e spalancherà le porte dell'industria del turismo a nuovi partecipanti e start-up innovative, portando valore a Dubai sotto forma di impatto sul PIL e di una conversion maggiore e più veloce."
L'iniziativa, spiega Arabian Business, offrirà a molte piccole aziende l'opportunità di attrarre turisti ed incrementare il tasso d'occupazione nel settore turistico di Dubai.
Helal Saeed Almarri, direttore del Dipartimento del Turismo di Dubai, ha dichiarato che il progetto 10X "[inaugurerà] una nuova fase di sviluppo per i servizi governativi, trasformando un gran numero di idee innovative in realtà".
Arabian Business ha inoltre sottolineato che il Dubai Tourism Blockchain Marketplace comunicherà costantemente con gli enti di regolamentazione del governo durante l'implementazione del progetto.
A febbraio di quest'anno, l'Autorità di Strade e Trasporti (RTA) di Dubai ha annunciato il proprio piano di rilasciare entro il 2020 un sistema basato su Blockchain per tracciare il ciclo vitale di una vettura, facente anch'esso parte dell'iniziativa 10X.
Mentre Dubai spera di diventare entro il 2020 il primo governo Blockchain al mondo, sia la città che gli Emirati Arabi Uniti hanno rilasciato ad autunno dello scorso anno una serie di avvisi riguardo ai rischi connessi alle criptovalute e alle Initial Coin Offerings (ICO), a causa del potenziale utilizzo illecito delle monete digitali.