L'autorità di vigilanza monetaria mondiale ha consigliato a El Salvador di essere cauto nell'aumentare l'esposizione del governo al Bitcoin (BTC), a causa della "natura speculativa" dei mercati delle criptovalute.
In una dichiarazione del 10 Febbraio, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha sottolineato che i rischi legati al Bitcoin non si sono ancora "materializzati" a causa dell'uso "limitato" che il Paese fa di questo strumento. Il personale del FMI ha visitato di recente il Paese.
Il FMI ha dichiarato che El Salvador dovrebbe preoccuparsi dei rischi che Bitcoin comporta per la sostenibilità fiscale e la protezione dei consumatori, oltre che per l'integrità e la stabilità finanziaria del Paese.
Inoltre, ha sottolineato l'importanza di riconoscere questi rischi, considerando che l'uso del Bitcoin in El Salvador "potrebbe crescere", visto che è stato riconosciuto come moneta a corso legale nel Paese a partire dallo scorso settembre 2021.
El Salvador è stato invitato a riconsiderare la decisione di emettere bond tokenizzati, che secondo il FMI sarebbero da "evitare" a causa dei rischi legali e finanziari. La dichiarazione ha sottolineato che:
"Dati i rischi legali, la fragilità fiscale e la natura ampiamente speculativa dei mercati delle criptovalute, le autorità dovrebbero riconsiderare i loro piani per aumentare l'esposizione del governo al Bitcoin, anche attraverso l'emissione di bond tokenizzati".
È stata inoltre sottolineata la necessità di una "maggiore trasparenza" da parte del governo salvadoregno, sia per quanto riguarda le transazioni in Bitcoin sia per quanto riguarda la "situazione finanziaria" del wallet Bitcoin di proprietà dello Stato, il wallet Chivo.
La notizia arriva a seguito della recente istituzione, l'11 gennaio scorso, di un quadro giuridico per emettere un bond garantito da Bitcoin, noto come "Volcano bond".
Il governo salvadoregno ha dichiarato che queste obbligazioni saranno utilizzate per estinguere il debito sovrano e finanziare la costruzione della "Bitcoin City".
La Bitcoin City fa parte del piano di El Salvador per continuare ad attrarre cripto investitori. In precedenza si era sottolineato che nel 2023 una delle priorità del Paese è quella di affrontare ogni possibile attività criminale legata alle criptovalute.
Il 6 Gennaio Guillermo Contreras, CEO di DitoBanx, ha dichiarato a Cointelegraph che l'apertura del National Bitcoin Office in El Salvador funzionerà come "un'entità centrale" per affrontare questi problemi.